Riva 76’ Bahamas Super: restyling dell’iconico yacht open e coupé del cantiere del Gruppo Ferretti
Torna Riva 76’ Bahamas Super, completamente rinnovato in termini di innovazione digitale, di funzionalità, di design
Torna Riva 76’ Bahamas Super, completamente rinnovato in termini di innovazione digitale, di funzionalità, di design
Lo yacht Riva 76’ Bahamas viene lanciato dal cantiere lariano nel 2016 e diventa subito un modello iconico, sintesi di un design senza tempo e di innovazione tecnologica. A sei anni di distanza Riva rilancia il suo fascino riproponendo un 76’ Bahamas Super grazie ad un totale restyling, focalizzato su funzionalità rinnovate e inedite soluzioni spaziali.
Un Riva 76’ Bahamas Super tutto nuovo
Nato dalla collaborazione tra Officina Italiana Design e Ferretti Group (in particolare il Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering) sulla base della piattaforma del precedente 76’ Perseo Super, Riva 76’ Bahamas, che noi di Daily Nautica abbiamo visitato pochi mesi fa al Cannes Yachting Festival, si distingue fin dal debutto per il mix tra yacht open e coupé, oltre che per il comfort e la potenza. Caratteristiche rimaste invariate anche nel restyling, che apporta sensibili migliorie, in primis nela gestione degli spazi a bordo grazie all’innovazione tecnologica.
Da open a coupé in meno di un minuto
Il tetto di carbonio C-Top, brevetto che trasforma l’imbarcazione da open a coupé e viceversa in meno di un minuto, sul 76’ Bahamas Super è movimentato bilateralmente da bracci sempre di carbonio, con finitura carbon look lucida. Si solleva dalla tuga e si posiziona sopra il pozzetto agganciandosi al parabrezza e al roll bar di carbonio: gli alloggiamenti per le antenne e per gli impianti satellitari sono integrati nel roll bar, con una “pinna” centrale intorno alla quale si trova l’albero d’acciaio inox per fanali e antenne. Il sistema di bloccaggio, che si attiva solo quando la copertura è posizionata sul pozzetto, è automatico e gestito elettricamente.
Rinnovamento anche per la plancia, in cui i tre display da 16” sono ormai touchscreen e la timoneria è elettroidraulica (Xenta), con tre postazioni di guida (una oltre il tambuccio scorrevole di accesso in sottocoperta) alloggiate in una culla di vetroresina e fissate su una sorta di ponte di acciaio inox. Disponibile anche una versione con tre schermi da 19” e un joystick Aventics per le manovre.
La domotica è comunque avanzata in tutti gli ambienti del nuovo Riva 76’ Bahamas: così ad esempio nei braccioli del prendisole situato nell’ampio pozzetto ora si trovano dei pannelli per il controllo dell’illuminazione e della diffusione sonora, oltre che delle movimentazioni del portellone del garage di poppa, che ospita un tender Williams da 3,25 metri.
Design “grintoso”
Il profilo aerodinamico dello scafo, in tinta Shark Grey con dettagli a contrasto Bright Black, si distingue ancora per la grande vetrata di cristallo, rinnovata però nelle linee e ampliata nella superficie. Stessa grinta per gli interni, in cui al rigatino bianco verniciato e alle laccature color ossidiana si affiancano inserti di cuoio nero con cuciture a vista bianche: dettagli di gusto sartoriale, a cui il corian, il marmo, l’acciaio inox e il legno, soprattutto negli spazi esterni, danno un imprinting ulteriormente prezioso, luminoso e contemporaneo.
Riva 76’ Bahamas Super, potenza rinnovata
Riva 76’ Bahamas Super in versione standard è dotato di una coppia di motori in linea d’asse V drive MAN V12, ciascuno da 1.550 mhp, soluzione che permette di raggiugere 32 nodi di velocità massima e 28 nodi di velocità di crociera (dati preliminari). Possibile però optare anche per una coppia di MAN V12 più potenti (1.800 mhp ciascuno), per 37 nodi di velocità massima e 32 nodi di crociera (dati preliminari). Correttori d’assetto interceptor Humphree automatici semplificano ulteriormente la guida e ottimizzano i consumi, mentre su richiesta si può aggiungere un Seakeeper NG18 per una maggiore stabilità dello scafo sia all’ancora sia in navigazione.
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica