23 ottobre 2019

Ernesto ed Elettra: quando la tradizione guarda al futuro

23 ottobre 2019

Le due e-boat del Cantiere Ernesto Riva nel segno di una nautica green

Le due e-boat del Cantiere Ernesto Riva nel segno di una nautica green

3 minuti di lettura

Il Cantiere Ernesto Riva ha attirato l’attenzione di molti visitatori all’ultimo Salone Nautico di Genova grazie ad una imbarcazione dalla linea e dal materiale tradizionale ma dal cuore inaspettatamente tecnologico e innovativo. Un runabout, Ernesto, esclusivamente elettrico, che si distingue come il primo e-commuter del lago di Como, dove a Laglio ha sede fin dal 1771 il cantiere e a Maslianico si trova il suo recente ampliamento.

Giunto all’ottava generazione di famiglia con Daniele Riva, lo storico cantiere si è sempre occupato della costruzione di barche, sia a vela sia a motore, oltre che del restauro di natanti d’epoca. Ma la conoscenza della tradizione, derivata dalla lunga esperienza nel tempo, è ora intelligentemente messa a servizio del futuro: le scelte recenti sono infatti nel segno della sostenibilità e di una nautica sofisticata e nel contempo green.

Crediamo occorra – commenta Daniele Rivapuntare sul più basso impatto ambientale e sulla possibilità di offrire soluzioni alternative alla navigazione di massa. Un concept per una mobilità sostenibile nel nostro lago e non solo”. Ernesto nasce da questa visione prospettica, grazie anche al sostegno del progetto Slow Commuter di Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia, con il desiderio di ripensare i modelli costruttivi e propulsivi delle imbarcazioni da diporto a motore tra i 6 e i 9 metri.

Progettato dall’architetto Germán Mani Frers, con la supervisione tecnica dell’ingegnere Carlo Bertorello, il motoscafo ha già vinto uno UIM Special Awards for Sustainable Development ed è stato nominato “barca dell’anno” a Genova da Vela e Motore e Ucina. Lo scafo di legno certificato, realizzato a mano dai maestri d’ascia del Cantiere Enesto Riva, con l’aggiunta di altri materiali esclusivamente rinnovabili e riciclabili, ha un layout aperto e può ospitare fino a sette passeggeri.

E il suo originale mix di allure d’altri tempi e tecnologia (motore Brushless da 100 kW, batterie Ecovolta da 400V, inverter da 150 kW) non è che un apripista: Riva ha infatti presentato Elettra, rivisitazione anch’essa a zero emissioni del classico mezzo di trasporto da turismo lariano, progettata dall’ingegner Bertorello.

Solo un inizio, svela lo stesso Riva: “Tramite la società ER Innovation il nostro cantiere sta avanzando a grandi passi non solo verso la produzione di barche elettriche, ma anche verso la fornitura di pacchetti completi per la motorizzazione green nella nautica, comprese colonnine di ricarica per il potenziamento delle infrastrutture, in partnership col gruppo svizzero Ecovolta. Stiamo già lavorando a novità per la prossima primavera”. 

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2 commenti

  1. Giulio says:

    La poppa larga è orrenda…..

  2. Roberto Pampaloni says:

    Bella bella! Mi piacerebbe conoscere approfonditamente la tecnologia…
    Roberto