Salone Nautico di Venezia: vivere il mare all’insegna dell’artigianalità
Nel padiglione dedicato all’arredamento del Salone Nautico di Venezia, la sapienza artigianale del territorio si fa design e diventa protagonista
Nel padiglione dedicato all’arredamento del Salone Nautico di Venezia, la sapienza artigianale del territorio si fa design e diventa protagonista
Sarà che arrivare in battello con la città dipinta dal Canaletto, che ti si affaccia davanti come in un quadro, ti predispone già alla meraviglia. Sarà che l’architettura dell’Arsenale militare di Venezia, uno dei più antichi arsenali marittimi realizzati in Italia, riesce a trasformare la potenza della storia nel luogo ideale dove accogliere la bellezza.
Che sia quella delle opere di arte contemporanea, come la suggestiva installazione del ‘Building Bridges’: 6 coppie di mani protese verso il cielo a costituire un ponte, realizzate da Vincenzo Quinn o quella definita dalle linee filanti di yacht e superyacht presenti alla quarta edizione del Salone Nautico di Venezia, poco importa.
Sta di fatto che a Venezia il tipico odore salmastro dei canali si impasta inscindibilmente con l’arte e la bellezza. Il glamour che danza immancabile attorno ad ogni kermesse nautica di rilievo è presente, ma qui sembra essere meno ostentato. Il lusso, al Salone Nautico di Venezia, più che in altri luoghi, fa rima con tradizione e artigianalità unita al design.
Salone Nautico di Venezia: dai vetri di murano, al legno delle briccole che diventa oggetto di design
Ecco allora, nel padiglione dedicato all’arredamento, fare bella mostra di sé leggerissimi vetri soffiati, bicchieri e caraffe trasparenti o colorati nei diversi toni del blu, del verde o dell’arancio proposti da Salviati, ambasciatore dell’arte vetraria di Murano. Poco più in là le forme soffiate, ultramoderne, sui toni del grigio, del blu, del color fumo e del nero, fluide e allo stesso tempo essenziali di LU – Murano, nate dalla mano di Fabio Fornasier, catturano l’attenzione.
Non solo la leggerezza del vetro di Murano è protagonista delle proposte per vivere il mare all’insegna dell’artigianalità veneziana. Anche il legno, levigato e lavorato, diventa oggetto di design nelle creazioni di Lunardelli Venezia, come “lo sfojo”, (sogliola in veneziano), realizzato partendo da una “fetta” di briccola, palo in rovere che segna gli attracchi e le vie sicure in laguna, la cui bellezza è forgiata dal mare e dal tempo e resa visibile dalle sapienti mani degli artigiani. E poi non mancano i morbidissimi velluti, confezionati a mano, a Venezia, dalle sarte di Teod’amar o le fragranze per l’ ambiente di Oniusa Venezia.
Assieme all’artigianalità del territorio, si dipanano stand di componenti di arredo, provenienti da altre regioni italiane come i fili di seta, di lana, di canapa o lino per intessere i tappeti che sembrano dipinti da macchie di colore come quadri, prodotti da Mollain trade o gli accessori Riva dallo stile inconfondibile. E poi spugne, tovaglie e tanto altro. Ma questo è tutto un altro racconto.
Argomenti: Daily Nautica, Saloni Nautici