Rinnovata la sede di Azimut Yachts ad Avigliana
Il progetto è stato fortemente voluto dalla presidente Giovanna Vitelli e segna un'evoluzione del modello lavorativo di Azimut
Il progetto è stato fortemente voluto dalla presidente Giovanna Vitelli e segna un'evoluzione del modello lavorativo di Azimut
A pochi mesi dall’inaugurazione istituzionale, la sede rinnovata di Azimut Yachts ad Avigliana è pienamente operativa e dall’inizio di settembre accoglie circa 1.500 dipendenti. L’intero intervento, parte di un piano di investimenti da 50 milioni di euro, è stato guidato dalla direzione artistica di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, autore del restyling dell’edificio principale e del nuovo padiglione multifunzionale. Lo studio è partner creativo di lunga data: la collaborazione con il cantiere nasce infatti oltre dieci anni fa, quando gli viene affidata la progettazione di tutte le lounge Azimut Yachts nel mondo, e da allora il dialogo si è evoluto attraverso progetti e visioni condivise, come il nuovo Magellano 27M, che segna la prima collaborazione nella progettazione di interni.
Il progetto, che ha incluso un significativo intervento di efficientamento energetico e una completa ristrutturazione degli uffici dei dipendenti a cura dello studio di architettura Settanta7, è stato fortemente voluto dalla presidente Giovanna Vitelli e segna un’evoluzione del modello lavorativo di Azimut. Si mette infatti al centro la collaborazione e il lavoro in team e si superano gli schemi rigidi di gerarchia anche nella configurazione degli ambienti di lavoro. Un’iniziativa che arriva in un momento emblematico della storia dell’azienda, con il pieno successo del passaggio generazionale, e che porta ad un concreto cambio di cultura in cui la visione imprenditoriale di famiglia incontra una governance moderna, fatta di talenti interni ed esterni. Nasce così un nuovo modello di leadership, condiviso e aperto, che guarda lontano per generare una crescita solida e resiliente.
È dal dialogo tra passato e futuro, tra storia e innovazione, che scaturisce l’ispirazione del progetto di rinnovo, volto a reinterpretare con sensibilità la concezione architettonica originaria dei celebri Gabetti & Isola, protagonisti dell’architettura italiana del Novecento e progettisti negli anni ’90 delle sedi del Gruppo Azimut Benetti in Piemonte, Liguria e Toscana. L’intervento di AMDL CIRCLE rilegge il progetto originario e lo arricchisce di un elemento inedito, il padiglione di ingresso, prima tappa della nuova heritage walk che accompagna nella storia audace e glamour di Azimut. Un gesto dichiaratamente contemporaneo che attualizza il passato e lo proietta in avanti, traducendo l’identità di Azimut in forma architettonica.
“Avevo in mente – spiega Vitelli – l’immagine della piramide del Louvre. Uno statement dei tempi che cambiano ma soprattutto un segno del nuovo che trova la sua piena potenza nella relazione con la grandiosità del passato. Azimut ha una storia che supera i cinquant’anni e il modo migliore per onorarla era farla evolvere ancora, come ha sempre fatto mio padre”.
Il nuovo padiglione si presenta come il nuovo ingresso alla sede e racconta una poetica dei contrasti: un volume essenziale e metallico, che evoca il mondo nautico, si appoggia al corpo in mattoni dell’edificio storico. Le pareti continue rivestite in Alucobond riflettono la luce naturale, amplificando l’effetto materico della struttura esistente e armonizzando il dialogo tra memoria e contemporaneità. Il percorso verso l’ingresso è segnato poi da una vasca d’acqua lineare sul lato destro, dalla quale emergono modellini di barche sospesi sull’acqua, tributo alle principali innovazioni stilistiche e tecnologiche di Azimut, come l’introduzione nel 2003 delle vetrature a scafo al posto dei tradizionali oblò, una scelta visionaria che oggi riecheggia ad Avigliana grazie alle finestre trasformate in vetrate a tutta altezza, a sottolineare la continuità tra innovazione nautica e linguaggio progettuale.
Una parete interamente vetrata caratterizza anche il varco d’ingresso, rivelando uno spazio luminoso e trasparente, definito da elementi in legno e alluminio. L’atmosfera è calda ed elegante: la reception introduce a una waiting lounge che riprende i codici visivi e materici già sviluppati per gli allestimenti temporanei di Azimut, rafforzando la coerenza identitaria del progetto. Un ledwall completa l’esperienza con un racconto visivo dinamico, fatto di contenuti in costante aggiornamento, capaci di restituire la visione presente e futura del brand integrandola in modo discreto nell’architettura.
In tutto l’intervento la trasparenza, non solo materica ma anche visiva e concettuale, si afferma come concetto chiave, manifesto di un’architettura che supera la pura estetica per dare forma alla visione di Azimut: una cultura del lavoro basata su apertura, connessione e fiducia che ridefinisce il modo in cui Azimut si apre al mondo e che trova la sua massima espressione nella nuova sala della Virtual Reality, il cuore creativo e tecnologico dell’edificio, uno spazio in cui l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Stile collaborano ogni giorno e che al tempo stesso accoglie gli ospiti, in particolare gli armatori, offrendo loro un’esperienza immersiva e personalizzata nella scelta degli allestimenti, degli arredi, dei colori e dei tessuti.
Dal padiglione si accede infine direttamente alla palazzina storica, completamente riqualificata. L’intervento ha interessato anche una porzione del piano terra, dove trovano posto le Sea Rocks, grandi oggetti scultorei che permettono di conoscere ed esplorare i materiali innovativi e le tecnologie d’avanguardia impiegate dal brand. Una parete è invece dedicata alla quadreria fotografica, che ripercorre i 50 anni dell’azienda attraverso una narrazione tematica. Il terzo piano accoglie la boardroom e le principali sale riunioni. I collegamenti tra i diversi ambienti si sviluppano attraverso una nuova passeggiata interna, che connette le tre torrette precedentemente distinte ed è caratterizzata da ampie vetrate continue e terrazze panoramiche.
Argomenti: Azimut Benetti
