23 maggio 2023

Tanta Italia premiata ai World Superyachts Awards 2023

23 maggio 2023

Rivelati i vincitori dei World Superyachts Awards 2023: come al solito è ampia la rosa di cantieri e progettisti italiani

Rivelati i vincitori dei World Superyachts Awards 2023: come al solito è ampia la rosa di cantieri e progettisti italiani

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Ancora una volta i World Superyachts Awards, promossi da BOAT International e giunti alla loro 18esima edizione, hanno premiato le migliori imbarcazioni al mondo dal punto di vista dell’innovazione progettuale, ingegneristica, tecnologica. Quest’anno, durante una cerimonia a Istanbul, sono stati premiati i superyacht più performanti, sia a motore sia a vela, e come al solito tra i vincitori la rosa di cantieri e progettisti italiani è ampia.

L’Italia ai World Superyachts Awards 2023

La giuria ha decretato motoryacht of the year il 74,85 metri Kenshō, uscito dal cantiere Admiral di The Italian Sea Group e disegnato esteriormente da Azure Yacht Design & Naval Architecture e archineers.berlin, con interni del francese Jouin Manku. Un progetto nato da precise richieste dell’armatore, che, prima di affidare la commessa, ha studiato un centinaio di yacht famosi in tutto il mondo, per individuarne le migliori qualità da riassumere nel suo superyacht. Il risultato è ottimo, dato il prestigioso riconoscimento (unito anche alla palma nella categoria displacement motor yachts da 1.500GT in su), a cui ha concorso anche il sistema di propulsione ibrido diesel-elettrico.

Nella categoria sailing yachts da 30 a 49,9 metri ha primeggiato Sørvind (34,59 metri), barca a vela di Southern Wind Shipyard con architettura navale di Farr Yacht Design ma soprattutto design esterno e interno dello studio milanese Nauta Design. Uno yacht, a detta del suo stesso proprietario appassionato velista, “ad alte prestazioni, per una navigazione veloce e confortevole” che incarna “uno spirito ‘Nordic Cool’, pensato anche per il mercato dei charter“. Quinto modello SW105, anche Sørvind nasce da un processo speciale di assemblaggio tra scafo, ponte e paratie completamente di carbonio (mentre il deck è di ecologico teak sintetico), talmente leggero da riuscire a navigare anche in condizioni di vento sfavorevoli. Dettagli tecnici che la giuria ha apprezzato, oltre al design degli interni, con un layout che vede la cabina armatoriale a prua e il resto dei locali di alloggio e di servizio a poppa.

Rush di Baglietto, superyacht di 41,7 metri disegnato da Francesco Paszkowski Design (con Margherita Casprini per gli interni), si è guadagnato il primo posto tra i semi-displacement or planing motor yachts tra i 35 e i 41.9 metri. Il più grande e il più veloce della categoria, grazie a tre motori diesel MTU che lo spingono fino a 29 nodi, è stato premiato per la linea elegantemente aggressiva, che non impedisce una disposizione tradizionale di timoneria e aree di coperta, per il progetto del beach club a poppa, rivelato da una piattaforma ribaltabile, e per gli interni classicamente “accoglienti e sobri”.

Benetti si è invece distinto nella sezione displacement motor yachts da 499 GT e oltre tra i 30 e i 39.9 metri, con Unknown, superyacht di 34,36 metri, la cui architettura navale è stata progettata dal cantiere con Ausonio Naval Architecture (esterni di RWD e interni di Bonetti/Kozerski Architecture). I giurati sono rimasti colpiti dagli spazi in coperta, in stretta relazione con l’acqua (specialmente a poppa con un beach club su due livelli) e con l’ambiente naturale circostante: piscina con fondo trasparente, murate a ribalta che ampliano la superficie, sala da pranzo protetta da porte scorrevoli curve e prendisole a prua. Il tutto in dimensioni compatte, per uno yacht “ben costruito e rivoluzionario”.

A vincere è stato anche il Cantiere Delle Marche con Acala (architettura navale Hydro Tec, esterni Horacio Bozzo Design, interni Simon Hamui Design Studio), nella categoria displacement motor yachts da 499GT e oltre tra i 40 e i 44.9 metri. Un explorer interamente costruito sulle esigenze del suo armatore, al secondo yacht dello stesso cantiere, che si distingue per la modernità delle linee e per la dotazione tecnica, per l’eleganza degli interni e le soluzioni degli ambienti tecnici.

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