TDD Sea Design Contest 2023: ecco i vincitori della sezione Industrial design
Terza e ultima tappa di presentazione dei vincitori del Tigullio Design Sea Design Contest 2023, per cui DN era in giuria e media partner
Terza e ultima tappa di presentazione dei vincitori del Tigullio Design Sea Design Contest 2023, per cui DN era in giuria e media partner
Terzo e ultimo appuntamento con il Sea Design Contest 2023, concorso organizzato dal Tigullio Design District. Promosso unitamente a Nautic One e con la partnership di Desall, il premio è destinato agli studenti delle facoltà di design nautico e industriale di tutto il mondo, chiamati ad individuare nuove idee sui grandi temi legati al mare.
La giuria di professionisti e di esperti del settore nautico, tra cui anche il nostro direttore commerciale Claudio Carmosino (mentre Daily Nautica è stata media partner della manifestazione), ha individuato anche la terna di vincitori per la sezione Industrial design, dopo le categorie Yacht design e Design for all.
Tigullio Design District Sea Design Contest 2023 – Industrial design
Il primo premio è andato a Briccola-Bin di Marco Ciacci della Facoltà di design e arte della Libera Università di Bolzano. Una contemporanea briccola veneziana (tradizionalmente il grande palo di quercia che in Laguna indica vie d’acqua e maree, oltre che punti d’attracco), per risolvere l’annoso problema della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai turisti e dagli abitanti del centro storico della città.
“Prima di arrivare al progetto – racconta lo stesso autore – ho individuato i principali problemi che ruotavano attorno ai cassonetti esistenti, che avrei dovuto neutralizzare, e ho osservato il comportamento dei veneziani, imbattendomi in soluzioni improvvisate. Ma ho anche intervistato gli operatori che raccolgono i rifiuti, per capire il loro punto di vista”.
Il risultato è un oggetto moderno e funzionale, che si inserisce nel contesto urbano in armonia. Posizionata a fine fondamenta, la Briccola-Bin è infatti facilmente individuabile grazie al colore bianco e nel contempo raggiungibile via acqua dagli operatori. Il disegno del foro evita che la spazzatura sia disponibile per gabbiani e topi ma anche per chi intenda introdurvi un sacchetto di rifiuti domestici. Al suo interno un compattatore riduce l’ingombro del contenuto e una centralina ne controlla funzionamento e livello, inviando dati in tempo reale agli addetti e ottimizzando così la gestione dell’intero sistema di raccolta.
Alla briccola il giovane Marco ha abbinato anche un mini-Bin, un piccolo cestino da portare in tasca e poi come un’elegante borsa quando riempito, da consegnare ai turisti: scansionando il suo QR si individua la Briccola-Bin più vicina e lui stesso a fine vita è ecosostenibile, in quanto realizzato con materiali riciclati e riciclabili.
Accessori intelligenti per la nautica
Secondo posto invece per il galleggiante intelligente Seaguard di Tom Man dell’israeliano Shenkar College: una boa utile ai subacquei durante le immersioni in mare aperto, capace di comunicare per mezzo di luci e EPIRB (per i segnali di Sos) con le imbarcazioni di supporto nei pressi.
“Lo scopo di un galleggiante per subacquei – spiega Man – è quello di essere visibile alle barche, quindi la scelta del colore arancione, in quanto complementare al blu del mare, lo rende ben visibile, avvisando della presenza e della posizione di un subacqueo. La superficie lucida e riflettente, adatta ad ambienti umidi, funziona sia di giorno che di notte e il manico integrato ne semplifica il recupero a fine utilizzo”. Inoltre, la possibilità di personalizzare il colore della luce di segnalazione rende identificabile la posizione di più subacquei contemporaneamente.
La giuria, infine, ha assegnato il bronzo al dispositivo di galleggiamento Galapagos di Marco Porpora dell’ISIA di Roma. Un giubbetto intelligente attivo e passivo, capace di individuare situazioni di pericolo o di annegamento per chi lo indossa e nel contempo di prevenirle grazie a sistemi di gonfiaggio automatici.
Argomenti: Daily Nautica