Tripletta italiana ai World Yachts Trophies 2024 per Azimut e Benetti
Tre scafi dei due cantieri italiani tra i migliori della scorsa stagione nautica per i World Yacht Trophies 2024 assegnati a Cannes
Tre scafi dei due cantieri italiani tra i migliori della scorsa stagione nautica per i World Yacht Trophies 2024 assegnati a Cannes
I World Yachts Trophies , organizzati dalla rivista Yachts France e consegnati durante una cena di gala a Cannes, premiano ogni anno i migliori yacht al mondo presentati nel corso della precedente stagione nautica. E come al solito in occasione di riconoscimenti internazionali come questo, la produzione made in Italy sale sul podio.
Così è stato anche quest’anno: la 23esima edizione del premio ha visto infatti tra i vincitori anche Azimut e Benetti, il primo con due modelli in altrettante categorie, il secondo con uno.
Azimut e Benetti sul podio dei World Yachts Trophies 2024
Il primo yacht di Azimut che si è aggiudicato i World Yachts Trophies 2024, nella categoria Best exterior design, è il Seadeck 7, seconda declinazione della serie disegnata da Alberto Mancini. Pietra miliare nel percorso verso la sostenibilità del cantiere – in quanto primo yacht al mondo ad abbinare alimentazione ibrida e propulsione IPS di Volvo Penta – lo yacht sviluppa al pari del suo predecessore Seadeck 6 il concetto di Fun Island. Una visione del vivere sull’acqua che invita a riconnettersi con la natura.
Ad essere premiato, questa volta nella categoria Best layout, è stato anche il Fly 62 di Azimut, ultimo modello di una fortunata serie che rivede completamente la concezione degli scafi flybridge. Il Beach Cockpit, lo specchio di poppa, si apre infatti verso l’esterno e nel contempo il divano si abbassa, eliminando qualsiasi barriera fisica tra passeggeri e acqua e dando vita ad un’ampia zona prendisole, unica per questo segmento.
Benetti ha invece conquistato il podio nella categoria speciale Best custom yacht con il FB282 M/Y Iryna, appartenente alla famiglia B.Now 67M. Un megayacht d’acciaio sviluppato su 6 ponti, per un totale di circa 500 metri quadrati calpestabili e un salone esteso su ben 65 metri qquadrati. Si tratta della seconda barca Benetti di un armatore affezionato, disegnata esternamente dallo studio inglese RWD e internamente dal team del cantiere, e dotata della brevettata Oasis Deck, soluzione che anche in questo caso rivoluziona il pozzetto di poppa per una maggiore connessione con il mare.
Argomenti: Azimut Benetti, barche a motore, Cantieri Navali, mare, motori marini, superyacht