“Sparta” di Heesen Yachts, con i suoi 67 metri di lunghezza, è il più grande motoryacht d’acciaio finora realizzato dal cantiere olandese, che lo ha appena varato e lo sta mettendo a punto prima delle prove in acqua nel Mare del Nord.

Da Project Avanti a Sparta

Il concept di questa nuova imbarcazione deriva da Project Avanti, presentato da Heesen Yachts unitamente allo studio di progettazione Winch Design in occasione del Monaco Yacht Show 2018. Il progetto iniziale non ha subito modifiche sostanziali, se non nell’idea della piscina a poppa.

Winch Design ha così incorporato il Dna del cantiere nordeuropeo in uno yacht unico, sportivo ed elegante, dal carattere incisivo quando è in acqua. La tradizionale livrea bianca è stata aggiornata da accenti rosso veneziano e grigio antracite metallizzati, che ne sottolineano l’aspetto grintoso. La prua rovesciata aumenta la percezione della lunghezza di Sparta, enfatizzandone il disegno allungato, che è completato da una audace “onda” di vetro colorato termosaldato da prua a poppa.

“Siamo orgogliosi della nostra capacità di creare yacht personalizzati – commenta Peter van der Zanden, responsabile ingegneria di Heesen Yachts – sapientemente progettati e costruiti, capaci di soddisfare i più elevati standard qualitativi. Il nostro team accetta con entusiasmo le sfide poste da ogni progetto full-custom: un’opportunità per dimostrare l’eccezionale livello di eccellenza che possiamo raggiungere. Sparta è la testimonianza del nostro impegno nel dare vita ai migliori superyacht”.

Il layout a bordo

Sul ponte principale, a poppa, il salone a tutto baglio (con area pranzo e un salotto con arredi di essenze, marmi, finiture pregiati) è il focus della vita a bordo, collegato con la terrazza aperta ribassata che permette di avvicinarsi all’acqua grazie ad una piattaforma mobile. Completa la zona dedicata al relax la grande piscina a sfioro di 6,5 metri che fa da connessione tra la vita al chiuso e la natura circostante.

Tutti gli spazi esterni sono arredati con mobili su misura firmati da Winch Design e realizzati da Siebensee e Leerdam. Gli interni sfruttano il generoso volume interno – offerto dalle 1.200 GT di Sparta – e comprendono due suite armatoriali separate affacciate su ponte privato e quattro suite per gli ospiti a prua. Una partizione mobile separa queste suite per trasformare lo spazio in un’unica ampia cabina vip a tutto baglio, oppure in una sala giochi per i membri più giovani della famiglia dell’armatore.

Il ponte inferiore ospita l’area benessere (di ben 65 mq), dalle atmosfere giapponesi, dotata di vasca idromassaggio ellittica, bagno turco, sauna, palestra e area beauty. Il garage di prua, con portelloni ad ala di gabbiano, ospita un limousine tender realizzato su misura per Sparta, versione mini della nave madre.

Tutti i flussi di movimento e di spostamento a bordo sono stati attentamente considerati in fase di progettazione, al fine di creare zone di socialità e di privacy ben distinte e soprattutto di consentire all’equipaggio di lavorare in modo efficiente ma discreto.

Aria, terra, acqua

I tre ponti di Sparta sono collegati da una scenografica scala di rovere illuminata dall’alto e da un ascensore di vetro e sono progettati stilisticamente sui concetti degli elementi primordiali: il livello inferiore è a tema acqua, quello principale rappresenta la terra e il ponte superiore l’aria. Una partizione rivelata dalle finiture interne, ad esempio vera foglia di palma (per gli schienali delle sedie), rovere tinto scuro, marmo verde bosco per le zone “terrestri” e tessuti morbidi, madreperla, tappeti, riferimenti al cielo nelle master suite sul ponte superiore.

Gli sfarzosi interni del superyacht sono per gran parte frutto della sezione di ebanisteria e falegnameria di Heesen Yachts, uno dei pochi cantieri navali al mondo a possedere ancora un reparto simile a Winterswijk, nei Paesi Bassi orientali.

“Questo è il quinto progetto che abbiamo realizzato con Heesen Yachts – spiega Richard Kaye di Arcon Yachts, project manager per gli armatori di Sparta – e la fiducia reciproca che si è creata è particolarmente gratificante. Sappiamo che il nostro contributo è apprezzato e teniamo in grande considerazione l’esperienza di questo cantiere navale olandese e la qualità impareggiabile che offre“.