Victory Design stupisce con la gamma Bolide: ecco l’hyperyacht da 170 piedi
Victory Design ha presentato lo studio di Bolide 170, hyperyacht di 50 metri nato dall’esperienza del fondatore Brunello Acampora e del suo team internazionale di designer e ingegneri
Victory Design ha presentato lo studio di Bolide 170, hyperyacht di 50 metri nato dall’esperienza del fondatore Brunello Acampora e del suo team internazionale di designer e ingegneri
Si chiama Bolide la nuova gamma di Victory Design nata per stupire, che già conta due modelli: Bolide 80, il cui primo esemplare è in costruzione a Pisa, negli spazi di Seven Stars, e Bolide 170, la nuova ammiraglia di cui finora è stato svelato solo il modellino.
Ad inaugurare la gamma sarà quindi Bolide 80, attualmente in costruzione in-house da parte di Victory, con la collaborazione di Persico Marine e sotto la supervisione dell’ingegner Eugenio Voltolina, project manager e membro ispiratore del progetto.
Bolide 80, un capolavoro full carbon con rinforzi custom prodotti da Microtex e anime strutturali fornite da Diab, è il primo Hyper Muscle Yacht, probabilmente il più veloce yacht al mondo capace di viaggiare in totale comfort e sicurezza ad oltre 55 nodi di crociera e con sprint speed fino a 75 nodi, con i motori diesel della MAN forniti dalla Ranieri & Tonissi, partner tecnologico di Victory.
I PARTNER DEL PROGETTO
Prestazioni e tenuta di mare sono garantite dalle famose carene Victory, abbinate al sistema propulsivo brevettato T-Drive by Flexitab & TS con flaps in composito. Un design all’avanguardia, frutto del Centro Stile Victory, dedicato alla tradizione dei grandi carrozzieri italiani.
Gli interni sono studiati per esaltare i valori del Made in Italy, con carbonio a vista ma anche pregiati pellami sellati a mano dai migliori artigiani, marmo alleggerito nei bagni e domotica avanzata per un comfort senza precedenti. Il progetto della gamma Bolide prevede la costruzione in numero limitato in un range che va dai 60 ai 170 piedi: 9 esemplari più 1 nel caso di Bolide 80, numerati per ogni modello.
LA VISIONE DI BRUNELLO ACAMPORA
La visione di Brunello Acampora, innovativa e ambiziosa, è di proporre un modello di imbarcazione simile ad una hypercar ad alte prestazioni, che fonde con maestria design e tecnologia, materiali classici e futuristici, all’insegna dell’unicità. “Si tratta di veri gioielli da collezione – spiega lo stesso Acampora – costruiti su misura, non in serie, dove ogni yacht è un esemplare unico ed esclusivo“.
Anche nel caso di Bolide 170 la Human Machine Interface HMI è molto curata, con partner tecnologici come Boening e Xenta. Lo yacht sarà, infatti, manovrabile in sicurezza anche ai 70 nodi di velocità massima previsti per la versione con turbine e motori elettrici.
CONSUMI CONTENUTI
Una gamma da Formula 1 ma facile e sicura da condurre, che raggiunge prestazioni elevate con consumi al miglio ridotti del 50% rispetto a yacht di pari lunghezza, grazie ai suoi asset tecnologici.
Il nuovo progetto del Bolide 170 è stato studiato dagli ingegneri della Victory sia nella versione plurimotorica Diesel, con sprint speed sino a 50 nodi, che in una versione speciale ibrida con 4 turbine a gas e motori elettrici, capace di raggiungere oltre 70 nodi.
Nella versione diesel lo scafo è in lega leggera e la sovrastruttura in carbonio, con sei motori MAN da 2.200 cavalli in una geometria inedita “triple staggered”, due motori elettrici ed un sistema propulsivo T-Drive by Flexitab & TS con ben sei eliche di superficie, senza installazione di generatori.
IL LAYOUT INYERNO
La versione con 4 turbine a gas prevede invece lo scafo in materiale composito e un apparato ibrido elettrico con parco batterie di ultima generazione. Il layout di Bolide 170 è composto da grandi spazi aperti pensati per una quotidianità da vivere in osmosi con il mare e la natura circostante. Oltre alla suite armatoriale, troviamo 4 cabine per gli ospiti e un’ampia crew area.
Il design dei grandi spazi interni è stato progettato per favorire la socialità, preservando in modo meticoloso la privacy, con percorsi dedicati per l’armatore e i suoi ospiti, nel rispetto delle esigenze degli equipaggi. L’architetto Stefano Faggioni si è unito al team Victory per restituire agli interni della linea Bolide l’eleganza del design italiano e la marinità frutto dell’esperienza, strizzando l’occhio alle altre declinazioni del lusso come la valigeria delle grandi griffes con un sapiente utilizzo del cuoio e con cuciture a vista tipiche della grande tradizione italiana.
“OGGETTO PER COLLEZIONISTI”
A poppa troviamo un ampio beach club, più grande paragonato ad altre barche di simili dimensioni, con terrazze abbattibili, transformer e una piscina ‘bord de mer’ che si unisce a quella situata nel solarium di prua, sopra alla zona tender&toys.
“Sono oggetti pensati per i veri collezionisti – sottolinea Brunello Acampora – e per chi ama l’emozione, non derogabile, della velocità, vivendola però con mezzi aggiornati, in totale sicurezza e riducendo l’impatto ambientale“.
Come per tutta la linea Bolide, anche il modello da 170 piedi può annoverare tra i punti di forza il contenimento dei consumi e la riduzione delle emissioni ma senza sacrificare la velocità. È il più grande yacht con catena ‘steppata’ (stepped hull), frutto dell’esperienza e di mesi di studi CFD del team Victory, che hanno portato al deposito di due brevetti.
Brunello Acampora fa dell’innovazione, oltre che della ricercatezza, la chiave del suo lavoro. La società da lui fondata 33 anni anni fa è da sempre impegnata in attività di R&D, che trasferisce poi alla produzione. Italiano ma di formazione anglosassone avendo studiato Yacht & Boat Design presso la Solent University di Southampton, Acampora è capofila del concetto di “total design”, una visione della progettazione come momento di sintesi tra arte, scienza e tecnologia, in cui la funzionalità e le performance navigano di pari passo con l’eleganza delle forme e l’esperienza dell’armatore.
Victory Design ha sempre pensato in termini di “gamma”. Ogni progetto ha talmente tante innovazioni da identificare un Dna unico e declinabile in un’intera linea di prodotti: dalle Dolphin di Mochi Craft al successo dei Solaris Power. E con il progetto Bolide conferma di non avere rivali per qualità, innovazione e ambizione.
Argomenti: Daily Nautica, superyacht