30 ore non-stop di allenamento per i Mini 650: primo bilancio
Si è concluso domenica sera il primo allenamento “d’altura” per i Ministi allenati da Apolloni e Caracci
Si è concluso domenica sera il primo allenamento “d’altura” per i Ministi allenati da Apolloni e Caracci
Domenica sera alle 20h30, dopo più di 34 ore di mare non stop, si è concluso il primo allenamento dei “Ministi” allenati da Riccardo Apolloni e da Andrea Caracci, che fanno parte degli atleti iscritti al Centro d’Allenamento per i Mini 650 organizzato in collaborazione con la “Scuola di Mare Beppe Croce” .
Si trattava del primo di una serie di allenamenti “d’altura” mirati all’acquisizione di nozioni specifiche: non solo uscite giornaliere, quindi, ma vere simulazioni di regate in solitario, durante le quali i Ministi del Centro d’Allenamento si sono concentrati sulla navigazione con i Way Points.
La tabella di marcia, redatta da Apolloni, era molto serrata: un percorso (Genova-Gallinara-Genova), un equipaggio formato da uno skipper e da un radio coach vigile e “invisibile” e molti dati da raccogliere (way points ogni 15 minuti, la percentuale di tempo passata a riposo e alla barra, etc).
Il primo bilancio, secondo Riccardo Apolloni, è positivo, anche se con molti punti ancora da migliorare soprattutto sotto il profilo dell’analisi dei dati raccolti e della preparazione pre-partenza. Il banco di prova per ottimizzare le prestazioni sarà il prossimo fine settimana (3/4 Marzo), durante il quale si ripeterà l’esperimento.
Uno dei punti più importanti da migliorare secondo Apolloni, è la preparazione a terra: alcuni atleti infatti, non hanno potuto partecipare all’allenamento perché la barca non era pronta, altri sono partiti sapendo già di problemi al pilota automatico. E sotto questo profilo, anche la preparazione meteo può essere potenziata, confrontando vari siti e elaborando una propria strategia meteo.
Durante l’allenamento ci sono stati due ritiri, parola che ha sempre una connotazione negativa durante una regata, perché implica tanto tempo perso nella preparazione prima della partenza, ma che spesso, a detta dei protagonisti, è una scelta dettata da fattori altrettanto importanti che l’amore per il Mini e la voglia di vincere, come una moglie e dei bambini che reclamano il loro lupo di mare. Ma tant’è, il vento non h l’orologio ed è difficile conciliare tutto.
Eolo è stato bravo durante l’allenamento, ad offrire ai ragazzi anche la bella prova di qualche ora di calma piatta, in cui pare che gli skipper si siano sbizzarriti in vari combinazioni di vele possibili… come dice Davide, durante il prossimo allenamento, la regola aurea se si scende sotto i due nodi, sarà issare il “frullone”. On va voir.
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica, mare