01 agosto 2022

A San Fruttuoso di Camogli torna il “tributo di fede” al Cristo degli abissi

01 agosto 2022

La festa si celebra per ricordare la posa in mare della statua bronzea, avvenuta il 29 agosto 1954

La festa si celebra per ricordare la posa in mare della statua bronzea, avvenuta il 29 agosto 1954

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Sabato 23 luglio nelle acque della baia Capo Croce di San Fruttuoso di Camogli, si è svolto il tradizionale tributo di fede al Cristo degli abissi. La festa si celebra per ricordare la posa in mare della statua bronzea, opera dello scultore Guido Galletti, avvenuta il 29 agosto 1954.

L’operazione era stata effettuata per mezzo di una gru predisposta a calare lentamente la statua e si racconta che, a causa di un inconveniente ai cavi, il Cristo di Nazareth sia rimasto sospeso a mezz’acqua con le braccia aperte verso il cielo in segno di invocazione, prima di raggiungere il fondo del mare, dove è rimasto fino al 2003, anno in cui è stato sottoposto ad un restauro conservativo per proteggerlo dalla corrosione, per rimuovere le incrostazioni e per riposizionare una mano che si era staccata a causa di un’ancora.

La statua è stata riposizionata in acqua nel luglio 2004, su una nuova base e ad una profondità di 17 metri, inferiore a quella precedente. Il monumento, reali sto fondendo diversi oggetti di bronzo come campane, medaglie ed elementi navali, alcuni dei quali donati dai marinai, era stato commissionato da Duilio Marcante, pioniere delle immersioni e padre della moderna didattica subacquea sportiva, a seguito della morte del suo amico Dario Gonzatti, uno dei primi sub in Italia, avvenuta nel 1947 durante un’immersione.

Fino alla seconda metà degli anni ’90 la ricorrenza si svolgeva l’ultimo sabato di agosto ma le precarie condizioni del mare e del tempo hanno fatto propendere per lo spostamento della data alla fine di luglio. A questo tradizionale evento partecipano subacquei e amanti del mare, per portare una preghiera al Cristo che, a braccia aperte verso il cielo, da 68 anni lancia il suo abbraccio di pace dal fondo del mare.

La manifestazione è stata organizzata dal Centro Subacqueo Mediterraneo “Duilio Marcante” di Camogli (Società FIPSAS), sotto la presidenza di Sauro Genocchio. Alla buona riuscita della cerimonia, che ha avuto il patrocinio delle città di Camogli e di Genova e della Regione Liguria, hanno collaborato istruttori FIPSAS di Genova, COMSUBIN, carabinieri e vigili del fuoco.

La cerimonia ha inizio quando cala il buio. Alcuni fedeli camminano in processione dall’abbazia fino alla spiaggia con una candela tra le mani, recitando preghiere in omaggio a coloro che hanno perso la vita in mare. Altri partono dall’arenile e nuotano a pelo d’acqua verso Capo Croce, fino a giungere sopra la statua del Cristo.

Nel frattempo da Camogli giunge via mare “u dragun“, caratteristica imbarcazione a remi sulla quale viene traghettata la corona di alloro che verrà deposta sul basamento della statua da un palombaro, coadiuvato da alcuni subacquei. Infine, quando il gruppo ritorna verso la riva, inizia la messa, celebrata in spiaggia.

Nel corso degli anni il Cristo degli abissi è divenuto per molti subacquei il simbolo della passione per il mare e per le immersioni, una meta imperdibile e suggestiva.

 

Video e testo di Claudio Colombo

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