Ai Garmin Beat Yesterday Awards 2022 premiato anche Davide Pescuma di Luna Rossa
Assegnati a Milano i Garmin Beat Yesterday Awards 2022: storie straordinarie di persone comuni premiate da volti noti dello sport e dello spettacolo
Assegnati a Milano i Garmin Beat Yesterday Awards 2022: storie straordinarie di persone comuni premiate da volti noti dello sport e dello spettacolo
Giovedì 1° dicembre si sono accesi i riflettori sulle premiazioni dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022, i riconoscimenti con cui da sette anni Garmin Italia celebra i protagonisti di imprese straordinarie, dal cycling al trail running, dalla nautica al truck, passando per l’outdoor. Per ogni protagonista, una storia incredibile che non poteva trovare teatro migliore per essere raccontata.
Sul palco anche nomi di spicco del panorama sportivo e dello spettacolo italiano, come Antonella Palmisano, campionessa olimpica a Tokyo 2020, Filippo Ganna, campione del mondo crono, Simone Moro, alpinista detentore del record di prime ascensioni invernali su un 8 mila, la medaglia d’oro olimpica Elia Viviani, il campione del mondo di vela Federico Michetti, il commissario tecnico della Nazionale di Ciclismo su pista Marco Villa, “Lo Squalo” Vincenzo Nibali, la figlia del noto ciclista Felice Gimondi, Norma Gimondi, i presentatori radiofonici Linus e Frank Lotta, il volto di Sky Davide Camicioli, la voce di Mediaset Andrea Berton e il cantante Ghemon.
STORIE DI ORDINARI SUCCESSI
Durante la settima edizione dei Beat Yesterday Awards, Garmin Italia ha celebrato storie straordinarie nei settori di riferimento dell’azienda: dal ciclismo al running, dall’outdoor all’automotive, passando per il marine, il fitness e il triathlon.
Storie vissute e compiute non tanto dai volti noti dello sport che costellano i libri di storia o da maglie numero dieci che infiammano le notti estive sulle note di una radiocronaca concitata, ma da persone che “passeggiano” la vita con la calma dell’ordinarietà e che, nel dispiegarsi comune delle giornate, hanno trovato un’inedita scintilla da far brillare.
A Villa Necchi Campiglio, una delle cornici più suggestive di Milano, è andata quindi in scena l’immensità di quello sport che amplia il proprio perimetro fino a dissolversi in una dimensione trascendentale dove tutto è possibile: sperimentare, eccedere i propri limiti, riscoprirsi fino a diventare una nuova versione di sé, forse migliore. Senza dubbio inaspettata.
Quello sport che talvolta impone la micidiale consapevolezza dei propri limiti e mezzi, ma che sa anche regalare la scoperta di impensabili risorse. Sport che, in ultima analisi, è la più fiera celebrazione di sé e di un percorso tutto personale, non necessariamente di un traguardo agonistico istituzionale.
OLTRE MILLE CANDIDATURE
I Beat Yesterday Awards, ormai da sette anni, celebrano questo immenso potere dello sport. Ed è forse questa la forza che ha trainato le oltre 1.000 candidature che hanno affollato le scrivanie della sede italiana dell’azienda, o le 10 mila che si sono susseguite da quando il premio è stato istituito. Un Award quasi in controtendenza che non celebra l’impresa titanica votata alla spettacolarizzazione e al risultato impossibile, e forse per questo tanto amato.
STORIE CHE EMOZIONANO
“Sette anni di Beat Yesterday Awards – ha commentato Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia – significa sette anni di storie e racconti incredibili a cui Garmin ha dato una voce straordinaria, una voce che altrimenti non avrebbero avuto. Ci piace pensare che i riflettori sul palco del Beat Yesterday non si spengano mai, che le storie continuino ad essere raccontate e che i protagonisti le portino avanti giorno dopo giorno, anche una volta finita la festa“.
“Garmin fa tantissime cose – ha sottolineato Viganò – partecipa ad un numero impressionante di eventi, supporta organizzazioni, segue progetti e, non certo per ultimo, studia ogni giorno soluzioni innovative per rendere più sana ed equilibrata la vita di chi sceglie di affidarsi a noi. I Beat Yesterday Awards sono il modo più bello per salutare ogni anno che arriva a conclusione e sono onorato di poter premiare anche quest’anno storie straordinarie che sono certo vi emozioneranno tanto quanto hanno emozionato noi“.
LA STORIA DI DAVIDE PESCUMA
Tra gli ambiti premiati dai Beat Yesterday Awards c’è anche quello dedicato al “Marine“. Lo scorso anno venne premiato Marco Martinez, che in barca è partito dall’Arno verso la Turchia. Nel 2020, invece, venne premiata la storia di Nicola e Maria che trasformarono una barca da refittare in un ristorante galleggiante. Quest’anno, invece, ha vinto la storia di Davide Pescuma, componente del team di Luna Rossa, che ha avuto il coraggio di non abbandonare il proprio sogno.
Davide nasce a Milano da una famiglia umile con papà meccanico. Nonostante il mare non sia proprio dietro l’angolo, Davide si innamora di questo straordinario elemento fino a farlo diventare il sogno della vita. Inizia così a fare charter, poi shore team per un equipaggio della TP52 Super Series, infine rivolge il suo sguardo all’obiettivo più grande: si candida per il progetto giovani Luna Rossa.
Proprio quando il cerchio sembra chiudersi, durante i test, Davide riporta due volte un grave infortunio al ginocchio che lo costringe a rinunciare al suo sogno sportivo. La disavventura non scrive però la parola fine su questa storia: Luna Rossa lo nota e lo inserisce nello shore team come responsabile idraulica. In questo modo Davide riesce a combinare la passione per il mare alla tradizione di famiglia, coronando il suo sogno in un modo inaspettato, eppure bellissimo. A premiarlo è stato il campione olimpico di ciclismo Elia Viviani.
Argomenti: Daily Nautica