Al via le campagne di citizen science dell’Istituto Tethys nel Mar Ligure e nella Grecia ionica
Queste coinvolgenti iniziative di avvistamento e monitoraggio dei cetacei sono organizzate allo scopo di conoscere meglio questi affascinanti mammiferi marini e capire come proteggerli efficacemente
Queste coinvolgenti iniziative di avvistamento e monitoraggio dei cetacei sono organizzate allo scopo di conoscere meglio questi affascinanti mammiferi marini e capire come proteggerli efficacemente
Da fine maggio sono ricominciate le campagne di “citizen science” dell’Istituto Tethys ONLUS per lo studio e la tutela dei cetacei del Mediterraneo e dell’ambiente marino in generale. Queste importanti crociere-studio si avvalgono, infatti, del supporto del pubblico, che partecipa in prima persona alle attività sul campo, assistendo i ricercatori e osservando da vicino l’ecosistema marino.
Il Mediterraneo, una delle mete più apprezzate per le vacanze estive, ospita un prezioso patrimonio naturalistico di cetacei (tra cui il secondo animale più grande mai esistito sulla Terra, la balenottera comune) e si rivela quindi il luogo ideale per conoscere meglio questi affascinanti mammiferi marini e capire come proteggerli efficacemente.
Attualmente l’Istituto Tethys possiede il più grande dataset del suo genere, accumulato proprio grazie non solo alle ricerche condotte nel corso di oltre 30 anni di attività ma anche alla formula della citizen science, la scienza dei non-specialisti (a oggi più di 6500). Particolare attenzione viene riservata agli studenti di facoltà scientifiche che desiderano acquisire esperienza nelle metodologie di raccolta dati, con la possibilità di ottenere anche crediti formativi e una riduzione del contributo in determinati periodi.
Tuttavia, chiunque può far parte di queste coinvolgenti iniziative di avvistamento e monitoraggio dei cetacei, organizzate sia nel “Santuario Pelagos“, una vasta area marina protetta nel Mediterraneo nord-occidentale istituita con un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco dove si registra una grande concentrazione di balene e delfini, sia nella Grecia ionica, più precisamente nel golfo di Amvrakikos, dove è presente una rilevante comunità di delfini (i tursiopi) che i biologi studiano ormai da anni.
Quali sono gli habitat critici? Perché una specie di delfini è più rara di un’altra? Che effetto avranno sulle balene i cambiamenti climatici globali? Queste e altre domande troveranno quindi una risposta sia che si scelga di visitare il Santuario Pelagos a bordo dell’attrezzatissimo motorsailer di 21 metri “Pelagos” di Flash Vela d’Altura, in grado di ospitare un massimo di 11 persone per turno settimanale e che parte ogni lunedì da Portosole Sanremo, sia che si preferisca effettuare uscite in gommone nel golfo di Amvrakikos e alloggiare nel frattempo in una base di ricerca a terra (che può ospitare dalle 3 alle 5 persone) nella graziosa cittadina di Vonitsa.
Le attività in mare svolte da questi appassionati hanno ottenuto e ottengono risultati importantissimi. Basti pensare che proprio sulla base dei dati raccolti dall’Istituto Tethys è stata introdotta e promossa l’idea del Santuario Pelagos.
Argomenti: Daily Nautica