Amer 110 vince il World Yacht Trophy: la nostra intervista a bordo! – VIDEO
Abbiamo intervistato Noemi Amerio sull'Amer 110 di Amer Yachts, vincitore del World Yacht Trophy a Cannes
Abbiamo intervistato Noemi Amerio sull'Amer 110 di Amer Yachts, vincitore del World Yacht Trophy a Cannes
All’ultima edizione del Salone Nautico di Genova ha partecipato un’imbarcazione d’eccezione, l’Amer 110 di Amer Yachts, fresco vincitore del World Yacht Trophy e tra le barche più belle della kermesse. A bordo di questa splendida unità abbiamo intervistato Noemi Amerio, che ci ha spiegato tutte le caratteristiche di Amer 110 e ci ha anticipato alcuni dei progetti futuri dell’azienda.
LN – Siamo sul fly di Amer 110. Cosa può dirci di questa barca?
NA – Questa imbarcazione per noi è un gioiello, siamo molto contenti di averla costruita. E’ la terza barca che facciamo per lo stesso armatore e ogni volta ci dice che riusciamo a realizzare i suoi sogni.
LN – Sul fly è installato un deck in sughero. E’ una scelta dell’armatore?
NA – E’ una scelta dell’armatore ma anche nostra che proponiamo sempre questa soluzione. I vantaggi sono moltissimi perchè è più leggero, perde appena un millimetro in sette anni e poi non si sporca, non perde il colore e non prende fuoco.
LN – E’ il secondo anno di fila che conquistate lo stesso premio ( per l’innovazione n.d.r.). Ve lo aspettavate?
NA – Non ce lo aspettavamo per niente, è stata una sorpresa per tutti ma non possiamo che esserne orgogliosi. E’ sicuramente una gioia per tutta la famiglia.
LN – Quali sono le caratteristiche di questa imbarcazione che vi ha portato a bissare un trofeo già vinto lo scorso anno?
NA – E’ la più grossa barca al mondo con quadrupla motorizzazione Volvo Penta IPS 1200 e l’innovazione sta proprio in questo. Con un’unità di 110 piedi riusciamo a raggiungere 30 nodi riducendo i consumi del 30% in confronto agli altri motori.
LN – Lo stesso armatore si è già rivolto a voi per ben 3 barche in sei anni. E’ cambiato qualcosa nei suoi gusti?
NA – Lo stile è sempre lo stesso, art decò francese, che viene dall’Hotel Negresco di Nizza, da cui l’armatore ha tratto ispirazione. I dettagli si ripetono uguali in tutte le barche ma ogni volta la scelta ricade su imbarcazioni più grandi.
LN – Per il futuro cosa avete in programma, oltre a vincere ancora il World Yacht Trophy?
NA – Speriamo davvero di vincerlo ancora! Comunque stiamo lavorando per realizzare un 94 piedi con due motori Ips 1350 che vogliamo presentare l’anno prossimo ai Saloni di Cannes e di Genova.
Argomenti: amer-yacht