Si è chiuso martedì 6 ottobre il 60° Salone Nautico Internazionale di Genova, l’unica esposizione nautica in Europa e nel Meditteraneo ad essere stata confermata nonostante la pandemia da Covid-19.

Una sfida che ha raccolto un numero di adesioni e visitatori superiore alle aspettative e che, pur avendo fatto registrare un lieve e fisiologico calo degli espositori rispetto alla scorsa edizione, ha soddisfatto molte delle persone che Liguria Nautica ha raggiunto e intervistato nell’ultima giornata di apertura.

“Non male questo Salone, anche se l’ho trovato un po’ striminzito“, dice qualcuno, aggiungendo però che probabilmente nell’era Covid “di più non si poteva fare”. “È in tono un pochino ridotto rispetto agli anni scorsi, credo per via del Covid e per una crisi che dura da tanti anni. Ma ho trovato un salone ordinato, unito e con ancora una buona base di esposizione“.

“Splendido splendente”, lo definisce qualcun’altro, che non trova differenze così marcate tra i padiglioni allestiti l’anno scorso e quelli messi in mostra in questa edizione. “Il target è più o meno come gli anni passati. Certo, un po’ meno gente e meno espositori ma non dimentichiamo che è l’unico in Europa“.

Come tutti gli anni, c’è anche chi arriva al Salone Nautico per la prima volta e fa un plauso alle misure di sicurezza adottate, nonché alle accortezze espositive degli organizzatori, che hanno soddisfatto le esigenze di tutti. “Per essere la prima volta, l’ho trovato molto interessante. Dal punto di vista della sicurezza Covid, poi, è tutto in regola. Per me è stata una bella esperienza, un bel Salone“.

“Ci vengo da vent’anni”, aggiunge un amante della nautica dal marcato accento toscano, arrivato in mattinata insieme ad alcuni amici per dare un’occhiata alle imbarcazioni di stanza alla Fiera del Mare. “Prima era bello ma ora è ancora più bello. Un capolavoro, sia per quanto riguarda la sicurezza che per l’esposizione delle barche”.

“Non fosse per la mascherina, direi che l’ho trovato uguale agli scorsi anni“, è la posizione di altri visitatori che, se non fosse per i dispositivi di protezione individuale, troverebbero nel Salone Nautico di Genova un’occasione per riabbracciare la normalità che ci siamo ormai lasciati alle spalle. “Le misure di sicurezza sono state rispettate da tutti. Abbiamo trovato un contesto organizzato e avuto la possibilità di vedere in sicurezza le cose. Insomma, ci sentiamo tranquilli ed è una bella giornata passata in serenità“.

Alessio Semino