Benetti Yachtmaster celebra i 150 anni del cantiere e guarda al futuro della nautica sostenibile
Benetti Yachtmaster ha aperto un interessante dibattito sulle innovazioni tecnologiche e di design pensate in funzione di una navigazione sostenibile
Benetti Yachtmaster ha aperto un interessante dibattito sulle innovazioni tecnologiche e di design pensate in funzione di una navigazione sostenibile
Il 15 e il 16 febbraio si è svolta ad Abu Dhabi la 23esima edizione del Benetti Yachtmaster, evento dedicato ai professionisti del settore, con un programma ricco di conferenze, workshop e momenti di networking, che ha aperto un interessante dibattito sulle innovazioni tecnologiche e di design pensate in funzione di una navigazione sostenibile.
Con il claim “Build Your Ideal Yacht“, la prestigiosa kermesse, che ha avuto oltre 200 partecipanti, si è infatti focalizzata sulle proposte alternative ecocompatibili a disposizione oggi e in futuro per la riduzione di emissioni di CO2 e per lo stoccaggio dell’energia a bordo. L’evento è stato anche l’occasione per celebrare il 150esimo anniversario dello storico cantiere italiano.
A fare gli onori di casa il presidente del Gruppo Azimut|Benetti, Giovanna Vitelli, che ha portato sul palco la sua visione del futuro, dove sarà la consapevolezza il driver che guiderà le richieste dei clienti verso abitudini più green. Una consapevolezza data dalla storia e dalla lungimiranza di Benetti, acquisita nel corso degli anni e rivolta a studiare sempre nuove tecnologie alternative, come il primo diesel elettrico di Ambrosia 65M nel 2005 o il sistema Full-Hybrid E-Mode del B.Yond 37M nel 2022 (sviluppato da Benetti con Siemens Energy).
Sebastiano Fanizza, Chief Commercial Officer di Benetti, ha invece ricordato l’importanza commerciale della Penisola Arabica e ha illustrato ciò che il cantiere offre oggi al mercato in termini di sostenibilità, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto tra tutti i protagonisti dello yachting e in particolare tra i comandanti e il cantiere, fondamentale per la creazione degli yacht del futuro.
L’obiettivo dell’International Maritime Organization di ridurre le emissioni di carbonio del 40% entro il 2030 è per Benetti un proposito chiaro, che, grazie alla lungimiranza e all’anima pioneristica in tema di ricerca e sviluppo che lo caratterizzano, sarà senza dubbio in grado di raggiungere. Tra le soluzioni individuate dagli ingegneri del cantiere per il medio termine ci sono i nuovi sistemi propulsivi ibridi ed elettrici, i sistemi Hotel Mode Zero Emission supportati da pacchi di batterie al litio ad alta densità energetica di ultima generazione e i combustibili alternativi come il Bio Fuel (HVO).
L’evento si è concluso con una tavola rotonda che ha coinvolto i comandanti, che hanno portato sul palco la loro esperienza, evidenziando l’importanza della qualità dei servizi logistici offerti agli equipaggi nei cantieri e alla necessità di proposte innovative per soddisfare le esigenze degli armatori.
I momenti di formazione si sono alternati a momenti di team building e divertimento, come la corsa all’ultimo respiro tenutasi presso il centro Ferrari World, la visita esclusiva dello splendido Palazzo Qasr al Watan, dove si è svolto anche un’emozionante show di luci e musica, e l’elegantissima cena di gala tradizionale in total white nella magica atmosfera araba dell’Emirates Palace.
Argomenti: Azimut Benetti