Si è recentemente concluso a Saranda, suggestiva località sulla riviera meridionale dell’Albania, il Campionato Mondiale di Fotografia e Video Subacquei.

L’evento ha coinvolto 75 professionisti provenienti da 19 Paesi di quattro diversi continenti. Giunta alla sua ventesima edizione, la competizione per il sesto anno consecutivo ha incluso anche una sezione dedicata ai video. Come di consueto, il campionato, si è svolto secondo il regolamento della CMAS, Confédération Mondiale Des Activités Subaquatiques.

Dal 7 al 12 ottobre fotografi e videomaker si sono sfidati in oltre 450 immersioni, conquistando 30 podi suddivisi in sette categorie fotografiche e tre categorie video. L’Italia si è distinta, portando a casa ben sette medaglie.

Daily Nautica era presente all’evento e ha avuto l’opportunità di incontrare gli organizzatori e i subacquei internazionali che hanno espresso grande entusiasmo per la ricchezza della vita sott’acqua e dei siti storici. I partecipanti hanno descritto le loro esperienze come indimenticabili, sottolineando l’emozione di esplorare le diverse profondità marine.

“Il campionato – racconta ai microfoni di DN Simone Modugno, PhD Logistic Director del Campionato Mondiale di Fotografia e Video Subacquei – non solo ha messo in luce la bellezza dell’ambiente sottomarino di Saranda, ma ha anche posizionato la regione come una meta emergente per il turismo subacqueo“.

LE SQUADRE ITALIANE

La nazionale italiana impegnata nella categoria Fotosub era composta dal capo delegazione Mario Genovesi, dal direttore tecnico Michele Davino, dai fotografi Fabio Iardino e Davide Lombroso e dalle rispettive modelle Chiara Scrigner ed Elena Piccoli.

Mentre la nazionale impegnata nella categoria Videosub era formata dal direttore tecnico Gian Melchiori, dai video operatori Enrico Rabboni e Antonio Palermo e dai rispettivi assistenti, Roberto Grandoni e Alfio Scuderi.