Il Salone Nautico di Genova cresce ancora: +2,8% di visitatori per l’edizione 2025
Il pubblico ha premiato soprattutto le prove in mare, con 4.050 uscite, mentre sono state 123 le novità di prodotto e 132 i convegni e gli eventi
Il pubblico ha premiato soprattutto le prove in mare, con 4.050 uscite, mentre sono state 123 le novità di prodotto e 132 i convegni e gli eventi
La 65esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova si è chiusa con un bilancio positivo, confermando la centralità dell’evento nel panorama mondiale della nautica. Sono stati infatti registrati ben 124.248 visitatori , in crescita del +2,8% rispetto all’edizione 2024. Un dato che si unisce ai numeri di una manifestazione che ha raggiunto la sua piena affermazione, con oltre 1.000 imbarcazioni esposte, 23 nuovi cantieri ed espositori da 45 Paesi che hanno trasformato il salone in un palcoscenico unico non solo per il Made in Italy ma anche per l’innovazione internazionale.
Il pubblico ha premiato soprattutto le prove in mare, con 4.050 uscite, mentre sono state 123 le novità di prodotto, tra cui 96 première, e 132 i convegni e gli eventi, a cui si aggiunge il programma Forum25 patrocinato dalla Commissione Europea. A completare il quadro il forte richiamo mediatico, con 1.245 giornalisti internazionali accreditati, 4.795 articoli pubblicati e 2.508.458 visualizzazioni delle pagine Facebook e Instagram.
“Le prime 5 manifestazioni manifatturiere internazionali del Made in Italy – dichiara Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica – sono tutte organizzate dalle associazioni di categoria confindustriali delle rispettive filiere. Ciò ne ha determinato il successo. Confindustria Nautica ha sviluppato un programma decennale che lo ha portato alla piena maturità e completezza. È un prodotto che tutti hanno potuto ammirare, esposto in una vetrina che deve essere visibile e più raggiungibile soprattutto dall’estero”.
“Lavoriamo su un territorio meraviglioso ma fragile – prosegue Formenti – e per questo dobbiamo essere aiutati con infrastrutture che siano adeguate al valore strategico dell’evento per l’industria e per l’Italia. Le istituzioni del territorio stanno lavorando con impegno perché questo obiettivo diventi realtà. È un percorso e ciò che conta è che tutti ne abbiano piena consapevolezza e che coinvolga anche il livello nazionale sulle manifestazioni internazionali capofila delle filiere che trainano l’export. In questa direzione abbiamo già inviato al Ministro Tajani il piano NauticaItalia dedicato all’incoming del 2026″.

“Il Salone Nautico – sottolinea il presidente di Confindustria Nautica – è la grande vetrina del Made in Italy, il luogo in cui il nostro Paese esprime il meglio delle proprie eccellenze: dal design all’arredamento, dal mobile all’abbigliamento, fino alle più avanzate tecnologie. Dare forza a questi eventi significa restituire forza all’intera nazione. I feedback degli espositori confermano la soddisfazione dell’intero settore: dai superyacht alle imbarcazioni di media dimensione, fino agli accessoristi, che hanno particolarmente apprezzato i TechTrade Days, rivelatisi una novità capace di generare nuovi e importanti contatti. Anche la piccola industria nautica, che si era presentata al salone con maggiori timori, ha trovato clienti, chiuso contratti e registrato in generale un sentiment positivo”.
“È stato un salone nautico – conclude Formenti – di altissimo profilo, che ha raddoppiato l’attenzione anche sul piano mediatico. In questi giorni abbiamo avviato nuovi contatti, rafforzato collaborazioni e definito accordi importanti con istituzioni di ogni livello, nazionali e internazionali, dalle realtà governative alle associazioni. Tra questi, la firma di un accordo di portata storica che ha portato a Genova e alle nostre imprese l’America’s Cup. Confindustria Nautica sarà infatti partner strategico della Louis Vuitton 38ª America’s Cup, per veicolare le aziende verso l’evento che si terrà a Napoli nel 2027″.
“Questo – commenta Grant Dalton, CEO di America’s Cup Events – è il mio secondo salone nautico che ho visitato recentemente. È un salone straordinario, come lo sono le imbarcazioni e la cultura che esprime. Spero di vedere tutte le persone che sono state qui a Napoli”.
Un ringraziamento particolare è stato espresso al governo per la forte partecipazione istituzionale: dal ministro Urso, in rappresentanza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai ministri Garnero Santanché e Zangrillo, al viceministro Rixi, al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Barachini, al sottosegretario al Mimit Bergamotto, fino ai Capi di Gabinetto dei Ministeri del Mef e del Turismo, insieme alle Agenzie delle Dogane e dei Monopoli e delle Entrate. Inoltre, per la prima volta nella storia della manifestazione, ha partecipato un ministro straniero, Jared W. Perdue, Segretario ai trasporti della Florida, un’altra presenza significativa che conferma il ruolo di interlocutore esclusivo per il settore di Confindustria Nautica e del Salone Nautico come piattaforma strategica di confronto istituzionale.

“Anche quest’anno – afferma Marco Bucci, presidente della Regione Liguria – il Salone Nautico Internazionale di Genova ha dimostrato di essere il cuore pulsante della nautica italiana facendo il pieno di visitatori, espositori, eventi e convegni. Ora l’obiettivo deve essere quello di fare ancora meglio per la prossima edizione. Tutti noi, a cominciare dalle istituzioni e dalle imprese del settore, dobbiamo impegnarci per rendere questa kermesse la più importante del mondo. Genova e la Liguria se lo meritano e ne sono in grado, così come se lo merita e ne è in grado tutto quel mondo imprenditoriale italiano che è già leader mondiale nel campo della diportistica. Grazie al prestigio della nautica ‘Made in Italy’, sinonimo di qualità, innovazione e design, e ai nuovi spazi del Waterfront che Genova offre, possiamo e dobbiamo raggiungere questo ambizioso traguardo. Il nostro storico legame con il mare è già oggi fonte di benessere, sviluppo e lavoro ma dobbiamo fare sempre di più per migliorare, in modo da rendere il nostro territorio un terreno fertile per la crescita e il futuro delle nuove generazioni”.
“Questo – spiega Silvia Salis, sindaco di Genova – è il grande brand internazionale della città, che va tutelato e va cercato di far crescere sempre di più. Quello che può fare l’amministrazione comunale insieme a Regione Liguria e Confindustria Nautica è quello di creare le condizioni per far sì che questa crescita vada avanti. È importante investire anche sul fuori salone, come quello di Milano, creando un programma di eventi, come i Rolli Days, che portino a prolungare il soggiorno dei visitatori. È chiaro che ci sono una serie di temi collegati allo sviluppo del salone che rappresentano delle criticità ed è giusto parlarne perché è così che si cresce. Stiamo aspettando una serie di opere strutturali che renderanno più facile l’accesso alla nostra città e questo sarà un nodo fondamentale per lo sviluppo di attività, tra le quali ovviamente il Salone Nautico. Per quanto riguarda la ricettività alberghiera, presto qui sorgerà un albergo nel nuovo Waterfront di Levante. È evidente che non si tratta di questioni risolvibili nell’immediato. L’amministrazione comunale e quella regionale possono intervenire solo in parte, poiché molti di questi temi richiedono scelte e competenze di livello nazionale”.
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