Al via le iscrizioni per il 59° Salone Nautico di Genova
Per il layout espositivo della manifestazione, riconfermata la formula vincente del salone multispecialista, ovvero un unico spazio suddiviso in quattro settori
Per il layout espositivo della manifestazione, riconfermata la formula vincente del salone multispecialista, ovvero un unico spazio suddiviso in quattro settori
Dal 14 marzo al via le iscrizioni al 59° Salone Nautico di Genova, in programma dal 19 al 24 settembre. Si tratta di un vero e proprio inizio delle attività organizzative, dopo l’intensa fase promozionale cominciata con il sondaggio sull’ultima edizione del Salone (dimostrazione della grande soddisfazione di oltre il 98% degli espositori) e proseguita con la partecipazione ai principali eventi internazionali di settore (dall’Ibex di Tampa fino al Dubai International Boat Show).
“La 59ma edizione del Salone Nautico -ha dichiarato Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica– si apre sotto i migliori auspici. Nei mesi scorsi abbiamo raccolto le dichiarazioni degli espositori della passata edizione con una redemption del 100% in termini di conferma di partecipazione, cui si aggiungono richieste di nuove partecipazioni soprattutto dall’estero. In via generale -ha spiegato Demaria- le aspettative sono di un Salone Nautico in crescita rispetto ai numeri già straordinari della passata edizione, dove 951 espositori (in crescita del 7,6%) hanno incontrato 174.610 visitatori (+17,8 rispetto al 2017), segno di una manifestazione che ha saputo consolidare il ruolo di strumento efficace per le aziende di tutta la filiera della nautica da diporto”.
Il più grande salone nautico del Mediterraneo si conferma quindi piattaforma trasversale per lo sviluppo del business in coerenza con il mercato. Inoltre, dai più recenti dati forniti dall’Ufficio Studi di Ucina, risultato di un’indagine svolta su un campione significativo di aziende, si prevede una crescita del +9,5% per il fatturato globale dell’industria nautica italiana.
Per quanto riguarda il layout espositivo verrà riutilizzata la formula vincente del salone multispecialista, ovvero un unico spazio suddiviso in quattro settori: yacht e superyacht, mondo della vela, mondo delle motorizzazioni fuoribordo e imbarcazioni pneumatiche, accessori e componentistica. In questo modo si potrà offrire ad ogni segmento e clientela un servizio sempre più vicino alle specifiche esigenze.
“La totalità del layout degli spazi espositivi utilizzati nella passata edizione -ha sottolineato Alessandro Campagna, direttore commerciale del Salone Nautico- è confermata, con 115 mila mq di spazio in acqua e 110 mila mq a terra. Abbiamo lavorato, inoltre, per individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili che andranno ad allargare le aree già utilizzate nella passata edizione, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto con l’obiettivo di sfruttare maggiormente gli spazi a disposizione”.
Argomenti: economia-&-finanza, Saloni Nautici
Veramente uno spettacolo
Sempre una bella cosa il Nautico
Ma ancora piu’ Bello sarebbe in Ottobre…..
‘piattaforma trasversale per lo sviluppo del business in coerenza con il mercato’ ma cosa vuole dire e poi ‘salone multispecialista’ ma quando finiranno le supercazzole? Quando si smetterà di prendere la cittadinanza per i fondelli egli si dirà : tranquilli al posto del salone nautico ci faremo un gran bel cantiere!!?
E speriamo non sia l’ultimo con la “nuova darsenza ai cantieri navali….” !!
Chissà se Genova perderà anche questa visibilità , o sarà pesantemente ridimensionata.
Dove si farà il Salone del 22020?? Forse sulla diga foranea perchè gli spazi della uova darsena saranno occupati da capannoni e attrezzature del cantiere. Uno spazio che era a disposizione della cittadinanza è dive tato un campo cintato e blindato…. non si passa più….i ragazzi della Fiv sono stati gettati via. Sfrattati in fondo alla Fiera ……alla minima manifestazione nel padiglione blu dovranno sloggiare anche da lì
L’ultimo salone all’apertura davanti alle casse per terra c’ era il fango.
L’ esterno non dipende dall’organizzazione, ma una spazzatrice avrebbe tolto quell’orribile impressione di noncuranza.