“Fuori Onda”: a dicembre esce il docufilm sui Cantieri Navali di Pietra Ligure
Il progetto ripercorre un secolo di storia attraverso interviste, contributi d'archivio e ricostruzioni
Il progetto ripercorre un secolo di storia attraverso interviste, contributi d'archivio e ricostruzioni
Uscirà sabato 1 dicembre, e verrà proiettato la sera stessa al Cinema Teatro Comunale Guido Moretti di Pietra Ligure, il docufilm “Fuori Onda“, che ripercorre la storia dei Cantieri Navali di Pietra Ligure attraverso interviste filmate, contributi d’archivio pubblici e privati e ricostruzioni recitate.
L’idea di raccontare un secolo di imprenditorialità e innovazione è nata nell’ottobre del 2016 dall’imprenditore e produttore di documentari Massimo Ciricillo che, essendo legato al cantiere per passione e percorso professionale, ha deciso di raccogliere le importanti testimonianze di alcuni ex dipendenti.
Insieme all’artista e fotografo Max Tomasinelli, Ciricillo inizia questo viaggio nel tempo dal 20 ottobre 1916, quando l’ingegnere Arturo Pierrottet decide di costruire il cantiere nella cittadina ligure. Nei primi anni quaranta poi la fabbrica viene acquisita dall’armatore Ignazio Messina e, sebbene le vicissitudini della guerra la mettano a dura prova, al termine del conflitto riesce a ricostituire la flotta mercantile andata persa, varando l’emblematica nave “Risveglio”. Dagli anni Sessanta, tra successi e fallimenti, i Cantieri passeranno poi da un proprietario all’altro, fino alla chiusura definitiva nel 2007.
Al progetto, che comprende una mostra fotografica multimediale, collaborano anche il Comune di Pietra Ligure, la famiglia Messina, la Regione Liguria, le Fondazioni De Mari e Ansaldo, l’Università degli Studi di Genova, Genova Liguria Film Commission e Radio Babboleo in qualità di media partner. Tra i professionisti coinvolti, la regista Nicoletta Polledro, lo sceneggiatore Francesco Scarrone, lo speaker radiofonico di RMC Maurizio Di Maggio, l’attore genovese Andrea Bruschi e il compositore Remo Anzovino.
È importante ricordare inoltre che il documentario può essere finanziato direttamente dal pubblico attraverso la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso e, per chi decide di partecipare attivamente alla sua realizzazione, vi sono ricompense di grande valore e di alto contenuto artistico, come una cornice artigianale con un lucido originale di un progetto navale, uno scatto dei Cantieri di Max Tomasinelli e il libro in edizione limitata contenente fotografie, lucidi, interviste e molto altro ancora. È possibile rimanere costantemente aggiornati sull’evoluzione del docufilm sul sito web e sulla pagina Facebook ufficiali.
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica, Liguria