Il drone marino “SAND” esposto al Versilia Yachting Rendez-vous
Per portare a termine il progetto ci sono voluti 2 anni e mezzo di lavoro e il costo complessivo ha superato i 5 milioni di euro
Per portare a termine il progetto ci sono voluti 2 anni e mezzo di lavoro e il costo complessivo ha superato i 5 milioni di euro
Al Versilia Yachting Rendez-vous di Viareggio è stato esposto il drone marino ad altissimo contenuto tecnologico “SAND“. Realizzato dalle imprese Effebi, Meccano Engineering e IDS Ingegneria Dei Sistemi, questo drone di 16 metri è in grado di svolgere in maniera del tutto autonoma numerose missioni, come soccorrere persone in mare o difendere le acque dall’inquinamento.
Per portare a termine il progetto ci sono voluti 2 anni e mezzo di lavoro, ovvero più di 110 mila ore di manodopera e sono state coinvolte circa un centinaio di persone. Il costo complessivo ha superato i 5 milioni di euro, circa 2 milioni e mezzo dei quali sono stati stanziati dalla Regione Toscana.
“È un grande risultato -ha commentato Katia Balducci, amministratore delegato di Effebi, società capofila del gruppo di aziende che lo ha realizzato- siamo particolarmente orgogliosi di aver potuto esporre, nel contesto internazionale del Versilia Yachting Rendez-vous, il successo di un così grande sforzo. Con il progetto SAND abbiamo anche riprogettato le aree di cantiere in chiave ‘fabbrica intelligente’, con elevati standard di sicurezza sul lavoro, di efficienza energetica e di rispetto per l’ambiente”.
“Abbiamo progettato e realizzato -ha spiegato Stefano Reggente, presidente ed amministratore delegato di Meccano Engineering, società che si è occupata della progettazione- un drone con caratteristiche ad elevata resilienza a tutte le possibili sollecitazioni dovute all’ambiente in cui SAND è chiamato ad operare, capace di muoversi e agire in sicurezza e autonomia, anche in condizioni difficili e scenari critici. Dalla progettazione di dettaglio alle fasi costruttive, dalla scelta dei materiali all’applicazione delle nanotecnologie, abbiamo fatto ricorso a tutte le più moderne tecniche e tecnologie disponibili e i risultati -ha concluso Reggente- vanno oltre le aspettative e sono di ulteriore stimolo per il futuro”.
“Grazie ad un complesso sistema di intelligenza artificiale che dialoga costantemente con i sistemi nave e grazie anche a sistemi di visione remota -ha aggiunto Massimo Garbini, amministratore delegato di IDS- abbiamo dotato SAND di capacità di guida autonoma. Ad esempio, il drone riconosce ed evita ostacoli durante la navigazione e decide in autonomia la rotta più veloce e/o sicura per adempiere alla missione assegnata. Per il soccorso di uomini in mare, attraverso la fotonica abbiamo previsto la possibilità di lanciare messaggi e rilasciare strumenti di soccorso immediato ai naufraghi”.
“SAND -ha detto ancora Pietro Angelini, general manager di Navigo, capofila del soggetto gestore del Distretto Regionale per la Nautica e la Portualità- è sicuramente uno dei progetti a maggior contenuto innovativo che abbiamo mai accompagnato. Il drone lancia un messaggio di innovazione che è anche una sfida per il prossimo futuro. Poterlo vedere nel contesto del Versilia Yachting Rendez-Vous è stato un grande stimolo per continuare nella direzione intrapresa”.
“Fin dalle prime fasi di realizzazione -ha concluso il generale manager di Navigo- abbiamo portato il progetto alle più importanti manifestazioni del settore, registrando un’attenzione crescente che ci permette di guardare con fiducia al futuro e di consolidare, tra l’altro, l’occupazione aggiuntiva che il progetto, grazie anche al contributo di Regione Toscana, ha determinato”.
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