Il Gruppo Boero è partner ufficiale del Padiglione Italia all’Expo di Dubai
L'azienda genovese, leader nei prodotti per la verniciatura, avrà un ruolo importante nell'allestimento del Padiglione Italia
L'azienda genovese, leader nei prodotti per la verniciatura, avrà un ruolo importante nell'allestimento del Padiglione Italia
Expertise, tecnologia e performance sono valse al Gruppo Boero, azienda genovese di prodotti vernicianti, la nomina a partner ufficiale del Padiglione Italia all’Expo di Dubai. L’evento sarebbe dovuto iniziare nell’ottobre del 2020 ma è notizia di poche ore fa che, data l’emergenza sanitaria in corso, slitterà di un anno.
Nonostante questo, Boero ha già confermato il suo impegno e sta portando avanti la fornitura di materiali per rappresentare al meglio il Made in Italy nel mondo del colore. Il contributo alla bellezza da parte dell’azienda ligure si esprimerà, dunque, attraverso il colore. Le cromie, firmate dal Gruppo Boero, rivestiranno, infatti, la struttura del Padiglione Italia: un’operazione che consisterà nel dipingere oltre 13.000 mq di superficie tra interni ed esterni.
Uno degli incarichi del Gruppo sarà quello di affinare lo slogan pubblicitario scelto dal Commissariato Generale dell’Italia per Expo Dubai 2020 (che a questo punto sarà 2021): “La bellezza unisce le persone”, intesa come connessione, competenza, innovazione e veicolo di conoscenza, valori che Boero incarna perfettamente.
Per quanto riguarda gli esterni, l’azienda, grazie alla sua gamma di prodotti Yachting, provvederà alla verniciatura del tricolore più grande del mondo, formato da 3 scafi a “testa in giù” per un totale di 2100 mq. Per dipingere le “barche” sarà utilizzato lo smalto top di gamma, Challenger Pro, in grado di assicurare un’eccellente tenuta e brillantezza. Inoltre, più di 4000 mq di superficie dei pilastri a supporto degli scafi saranno rivestiti con Viva, uno smalto brillante ad altissima copertura e resistenza.
Le superfici interne, invece, saranno affidate al reparto edilizia del Gruppo Boero. Per l’area Vip, l’Auditorium, l’Educational Lab ed il foyer, saranno utilizzate soluzioni altamente innovative in ambito di sostenibilità. Grazie all’aiuto dell’Istituto Italiano di Tecnologia sulle possibilità offerte dagli scarti vegetali, si prevede, infatti, il ricorso ad altri elementi naturali come ad esempio le alghe, materiale utilizzato in diversi ambiti e con molteplici applicazioni nel Padiglione.
“L’appuntamento con Expo Dubai – spiega Andreina Boero, presidente del Gruppo Boero – costituirà una fondamentale opportunità di rilancio per il nostro Paese e per tutte le eccellenze italiane che vi prenderanno parte, per raccontare la bellezza, la passione, la creatività ed il saper fare che da sempre tutto il mondo ci riconosce”.
Anche Paolo Glisenti, commissario generale di sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai, ha voluto ribadire il concetto per il quale “il Padiglione italiano metterà in mostra un elemento che da secoli definisce l’identità italiana: la connessione inscindibile tra innovazione e bellezza“.
La struttura del Padiglione
Il Padiglione italiano è stato progettato da CRA (Carlo Ratti Associati) e Italo Rota, con Matteo Gatto & Associati e F&M Ingegneria. I suoi 3.500 metri quadri, per quasi 27 metri di altezza, offriranno una memorabile esperienza immersiva agli oltre 5 milioni di visitatori attesi. Il Padiglione si basa su un approccio circolare all’architettura. Il progetto mira a integrare materiali sostenibili, come bucce d’arancia, fondi di caffè, funghi e plastica riciclata raccolta anche nell’Oceano, che verranno utilizzati in modo innovativo come elementi di costruzione.
“Abbiamo perseguito un tipo di architettura che potrebbe essere riconfigurata sia a lungo termine, grazie alla sua circolarità, sia a breve termine, grazie alle tecnologie digitali”, sottolinea l’architetto Carlo Ratti. “Il Padiglione è di natura circolare. Nulla va sprecato; al contrario, lo rivendichiamo e reimmaginiamo il suo scopo“, conclude il suo collega Italo Rota.
Nicolò Scovazzi