L’alzabandiera e l’inchino della fregata Alpino, uno degli ultimi gioielli della Marina Militare Italiana, hanno aperto la 59ª edizione del Salone Nautico di Genova, sulle note dell’Inno d’Italia. Dalla terrazza del padiglione Blu della Fiera del Mare, il consueto convegno di apertura è stato un momento di incontro tra le istituzioni nazionali e locali e la filiera della nautica.

Ad accogliere gli ospiti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, che ha lanciato la sfida: “Vogliamo diventare il più importante salone d’Europa e competere con i più grandi saloni del mondo. Qui ci si innamora delle barche, come ci si innamora del mare. E ci si innamora anche della nostra città“.

Carla Demaria, presidente de I Saloni Nautici, si aspetta un ulteriore incremento di visitatori rispetto alla passata edizione, mentre il presidente di Ucina, Saverio Cecchi, ha avanzato le prime istanze al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. “Il Governo – ha detto Cecchi – deve approvare entro la fine di ottobre il nuovo Codice della Nautica, perché con l’arrivo della Brexit tutte le bandiere inglesi diventeranno extracomunitarie e per noi, che stiamo crescendo del 20%, è una grande opportunità“.

“E’ la quarta volta -ha sottolineato De Micheli– che vengo al Salone negli ultimi undici anni. Questo è un settore che ci dà tante soddisfazioni. A me tocca da qualche giorno la responsabilità di un Ministero grande, ampio, che si occupa di tantissime cose e conoscere questo settore mi aiuta. Credo -ha annunciato il ministro- che nei prossimi giorni arriveremo all’approvazione definitiva del Codice della Nautica: noi faremo i regolatori e giustamente gli imprenditori faranno gli imprenditori“.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha invece auspicato la nascita di un “Ministero del Mare”. “Un porto come quello di Genova – ha detto Toti – merita un ministero dedicato, il Ministero del Mare. Non può un unico ministero occuparsi di sette, otto deleghe, dai buchi nelle Alpi ai porti“.

Un comparto d’eccellenza, quello della nautica, che vede nel comparto di La Spezia quello con i maggiori addetti in Italia. Seguono Viareggio e Torino. Per ogni euro investito in cantieristica, secondo l’Ufficio Studi di Ucina, viene generato un indotto di 7,16 euro, mentre per ogni addetto impiegato nella cantieristica, genera 9,65 posti di lavoro in tutta la filiera.

Giuseppe Orrù

La fregata Alpino all’inaugurazione del Salone Nautico