Internazionale d'Italia Dragoni, trionfo ucraino
Gli atleti ucraini hanno manifestato una netta superiorità, conquistando le prime tre piazze. Il titolo Italiano, invece, va al veneziano Giuseppe Duca
Gli atleti ucraini hanno manifestato una netta superiorità, conquistando le prime tre piazze. Il titolo Italiano, invece, va al veneziano Giuseppe Duca
Cinquanta equipaggi iscritti, provenienti da 15 nazioni. Sono questi i numeri dell’Internazionale d’Italia Dragoni, valida anche come Trofeo “Paul & Shark”. Quattro giorni di regate davanti a Sanremo, più due passati a regolare le barche in vista di uno degli appuntamenti più importanti della “classe dei Re” in ambito europeo. Ieri l’evento si è concluso con la premiazione a bordo del “Pogoria”, la Tall Ship polacca di 49 metri e mezzo che sabato, ormeggiata in banchina, è stata oggetto di visita (gratuita) da parte dei curiosi e degli appassionati.
Vincitore assoluto della regata l’equipaggio ucraino di “Bunker Boys” capitanato da Lars Hendriksen, davanti a “Bunker Prince” del conterraneo Eugen Braslavetz. Sul gradino più basso del podio “Bunker Queen” di Markus Wieser, anch’egli ucraino. Il titolo italiano, per la seconda volta, è stato conquistato da Giuseppe Duca della Compagnia della Vela di Venezia a bordo di “Cloud”, mentre l’argento è stato appannaggio di Fernando Colaninno, portacolori del Circolo Velico Lazzarulo con “Tergeste”. Scalino numero tre per “Tramontana” di Paolo Manzoni (LNI Milano).
I liguri invece non hanno brillato: al ventottesimo posto il terzetto composto da Matteo Morelli, Mario e Andrea Quaranta (Porto Maurizio YC) su “Little Diva”, quarantaquattresimo il team di Fanfouette, composto da Tonino Viretti, Gianfranco Lacqua e Rinaldo Vannini (LNI Sestri Ponente).
Eugenio Ruocco
(foto di Matteo Littardi)
Argomenti: Daily Nautica, Liguria