15 maggio 2023

Waterfront di Levante, The Ocean Race e il Salone Nautico: il futuro di Marina Fiera Genova nell’intervista a Mauro Ferrando

15 maggio 2023

Abbiamo intervistato Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico di Genova, che presenta il futuro di Marina Fiera Genova e del Porto Antico, alla luce dei prossimi grandi eventi in programma

Waterfront di Levante, The Ocean Race e il Salone Nautico: il futuro di Marina Fiera Genova nell’intervista a Mauro Ferrando

Abbiamo intervistato Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico di Genova, che presenta il futuro di Marina Fiera Genova e del Porto Antico, alla luce dei prossimi grandi eventi in programma

6 minuti di lettura

Il Marina Fiera Genova si sta preparando a diventare il nuovo cuore pulsante della Superba, come ci racconta in questa intervista Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico di Genova. Al centro dell’intervista, l’arrivo di The Ocean Race, con il villaggio ospitalità, i lavori del nuovo Waterfront di Levante di Renzo Piano, con il nuovo centro residenziale e commerciale di lusso ed un nuovo polo per il diporto più ampio e spazioso, fino al Salone Nautico, che proprio grazie a questi lavori troverà una location ancora più spettacolare, più funzionale e con maggiori spazi a terra e in acqua.

Lavori e grandi rivoluzioni che inevitabilmente comporteranno anche dei disagi, che, secondo Ferrando, si cercherà di limitare al massimo, soprattutto per i diportisti che hanno il loro ormeggio al Marina Fiera Genova.

Marina Fiera Genova è un fiore all’occhiello per Porto Antico di Genova. Avete mantenuto il nome originario, anche se i cambiamenti sono e saranno moltissimi. Perché?

Marina Fiera Genova è una realtà dal 1988. Quarant’anni fa capire che il futuro dei Saloni sarebbero stati i floating show fu una grandissima intuizione da parte della Fiera, da cui Porto Antico di Genova ha raccolto il testimone. Realizzare in tempi strettissimi un’infrastruttura per il diporto nel centro della città posso dire che fu un’anticipazione del “modello Genova”.

Nel 2006 è stata poi inaugurata la nuova darsena, un’opera che ha consentito al Salone Nautico un salto di qualità fino ad allora inimmaginabile. A livello internazionale la nostra Marina è “la Marina del Salone Nautico”, la cui immagine è ulteriormente rafforzata dalla presenza di alcune delle aziende leader nel settore del refitting dei grandi yacht e di qualificati operatori del settore manutenzioni e rimessaggio.

Oggi, grazie al Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano diventerà, nella realtà e nell’immaginario collettivo, la parte in acqua di uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana nel Mediterraneo. Oltre alla comodità e alla centralità del luogo, i nostri diportisti saranno inseriti in un contesto unico dal punto di vista architettonico, piacevole da vivere, ricco di servizi e di verde.

Da parte nostra, dopo i lavori di rimodellamento e di ampliamento della banchina F realizzati nel 2022, quest’anno andremo avanti con la sostituzione delle colonnine esistenti con nuovi modelli intelligenti per il risparmio energetico. Il piano industriale proseguirà poi con i nuovi uffici per la direzione del porto e nuove batterie di servizi.

Un cantiere, quello per la realizzazione del Waterfront di Levante, che ne contiene al suo interno quindici: come state affrontando e come state gestendo con i clienti del Marina questa rivoluzione interna degli spazi?

Siamo consapevoli di quanto stiamo chiedendo alla nostra clientela in vista però di importanti benefici futuri. Abbiamo spinto al massimo sulla comunicazione in tempo reale rivolta alla clientela per limitare i disagi e sulla capacità di modificare la configurazione dei pontili in base agli avanzamenti dei lavori.

La svolta vera e propria è prevista per la fine del 2024 quando, a lavori terminati ed assestato il modello di facility management dell’area, la nostra Marina potrà godere dei servizi accessori, degli spazi per il relax, lo shopping e l’intrattenimento offerti dal Waterfront.

I cambiamenti riguarderanno non solo gli spazi a terra, ma anche gli spazi in acqua: prevedete una riduzione di posti barca?

I nuovi canali attraverseranno l’area del Waterfront e saranno uno degli elementi simbolo del progetto. Li vedremo completati già tra qualche settimana, pronti per The Ocean Race – The Grand Finale. Offriranno un buon numero di posti barca, circa 160, destinati soprattutto alle barche medio piccole. Ci saranno sicuramente degli spostamenti, ma confidiamo che nella configurazione definitiva il numero dei posti barca gestiti da Porto Antico di Genova possa aumentare e finalmente stabilizzarsi anche per dare la meritata serenità a tutti i clienti che hanno sino ad oggi creduto nei nostri progetti.

Genova si sta preparando all’arrivo di The Ocean Race – The Grand Finale, un evento che sta mettendo la città sotto i riflettori di tutto il mondo. L’arrivo e l’Ocean Live Park, che accoglierà i team e i visitatori, sono previsti proprio nell’area del Waterfront di Levante. Qual è il ruolo di Porto Antico?

Dal 24 giugno al 2 luglio Genova entra a pieno titolo nel novero delle capitali mondiali della vela e Marina Fiera Genova sarà il cuore di questo grande evento. Non credo possa esistere un’opportunità migliore per presentare alla comunità velica internazionale, ai turisti e ai genovesi stessi il cambiamento epocale in atto.

A breve sarà annunciato ufficialmente il ruolo di contractor che Porto Antico di Genova sta svolgendo per la gestione del Village, un riconoscimento del nostro know how aziendale e un’occasione di visibilità davanti ai più importanti organizzatori del settore. Ci occuperemo a tutto tondo di allestimenti, forniture e servizi.

La vita del villaggio si svilupperà su tre assi: l’arrivo e la presenza delle barche, degli equipaggi e dei loro sponsor con incontri, interviste e moltissima interattività, il tema della difesa degli oceani con un hub dedicato alla sostenibilità e il convegno in programma nel nostro Centro Congressi dei Magazzini del Cotone, la ristorazione e l’intrattenimento che renderanno questo luogo una meta imprescindibile per tutti coloro che amano il mare e dove il coinvolgimento del pubblico sarà totale.

Saranno giornate in cui le immagini di Genova saranno trasmesse sugli schermi di tutto il mondo. Il programma sportivo in acqua prevede, oltre all’arrivo delle barche delle classi Imoca e VO65, anche la regata costiera, le due regate Pro-Am e l’attesa “Legend’s Regatta” per la festa dei 50 anni dello storico evento.

Oltre che ad una nuova configurazione dei pontili, stiamo lavorando per trovare ospitalità ai nostri diportisti in altre marine liguri e ci auguriamo, con l’aiuto di tutti, di limitare al massimo i disagi per la clientela. Ringrazio sin da ora i porti “amici” che ci stanno supportando in questo complesso lavoro.

A rafforzare il ruolo di Genova e del Porto Antico per il mondo della vela, nei moli davanti a piazzale Mandraccio avremo il 30 giugno la partenza del Giro d’Italia a vela – Nastro Rosa tour della Marina Militare, una delle competizioni più interessanti per i giovani under 30 che si affacciano sulla scena mondiale. Sarà una sorta di gemellaggio con The Ocean Race – The Grand Finale e, anche qui, sarà allestito un villaggio dedicato a equipaggi e sponsor dove il pubblico potrà sentirsi protagonista di una grande avventura sportiva.

Cresce intanto l’attesa anche per il prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova che avrà un nuovo layout grazie anche all’avanzamento dei lavori del Waterfront di Levante. Che edizione vi aspettate?

Le notizie sono ottime, la ripresa del settore è oltre le aspettative. La novità di quest’anno, dopo la nuova banchina F realizzata nel 2022, saranno i canali che offriranno un numero significativo di posti barca in più. Ma soprattutto si capirà cosa Genova sta facendo per il Salone: realizzare un contesto davvero unico al mondo.

 

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1 commento

  1. Elio Petracchi says:

    Come si pensa di risolvere il problema della grande risacca, in occasione delle mareggiate e non, che si è creato a seguito del banchinamento, nella nuova darsena, del molo sottoflutto di Levante; dove è stato eliminato lo sfogo declinante verso il mare, reallizzato espressamente a suo tempo per rompere la risacca all’interno dell’area ??