Portofino in kayak: una pagaiata tra le onde e il tramonto
Uscire in kayak è un modo rilassante per vivere il mare dopo una stressante giornata di lavoro. Siamo andati fino a Portofino: ecco la cronaca della nostra escursione
Uscire in kayak è un modo rilassante per vivere il mare dopo una stressante giornata di lavoro. Siamo andati fino a Portofino: ecco la cronaca della nostra escursione
Vivere il mare non è sempre facile, soprattutto quando gli impegni lavorativi sono tanti e il tempo per rilassarsi è sempre meno. Quando, poi, arriva il momento di staccare la spina, non sempre si ottiene ciò che si desidererebbe. Accade spesso che il turismo selvaggio di agosto più che rilassare diventi un nuovo motivo di stress e di fatica: altro che vacanze!
Uscire in kayak è sicuramente un’ottima maniera per ristabilire un contatto con il mare e per passare un pomeriggio in totale serenità. Per chi vive in riviera, andare a Portofino in kayak è una delle escursioni più spettacolari e più rilassanti. Una gita adatta anche alle persone meno allenate.
Portofino in kayak: che spettacolo al tramonto!
La Riviera di Levante offre un panorama davvero spettacolare, inoltre essendo una zona non troppo esposta al vento, è uno dei luoghi che meglio si presta ad uscite in mare in kayak.
Abbiamo deciso di vivere questa serata di sport partendo dal Canoa Club di Rapallo: una delle strutture meglio organizzate in zona. Dalla spiaggia di Prelo, località a metà tra Santa e Rapallo, siamo partiti per la nostra gita in direzione Portofino in kayak.
Siamo usciti in mare nel tardo pomeriggio, poco dopo le sette, quando il sole si faceva meno caldo e la gente iniziava lentamente a togliere l’asciugamano dalla spiaggia. Verso Santa Margherita abbiamo incrociato gli ultimi traghetti che rientravano portando a destinazione l’ennesimo carico di turisti. Nel giro di dieci minuti siamo passati davanti al porto, stranamente cullati da qualche onda di troppo. Nulla di esagerato comunque.
La nostra escursione da Prelo a Portofino in kayak prosegue lungo la costa. In lontananza vediamo una miriade di yacht, una miriade di formichine disseminate su un splendido tappeto blu. Le spiagge si stanno svuotando e il sole lentamente comincia ad abbassarsi.
Dopo circa venti minuti di pagaiate ci avviciniamo in zona Paraggi, il cielo inizia a colorarsi delle tinte tipiche del tramonto. Un vero spettacolo che si materializza lentamente all’orizzonte.
Ora siamo davanti alla piccola spiaggia di Niasca e il nostro giro verso Portofino in kayak si avvicina alla meta.
Passa un quarto d’ora e vediamo un esercito di imbarcazioni e di yacht che si dispongono davanti a noi: pochi metri e siamo in faccia alla piazzetta di Portofino. Il nostro kayak pare una formichina di fronte a unità di oltre cinquanta metri, ci muoviamo dribblando motoscafi e imbarcazioni varie e ci avviciniamo alla riva. Poi prendiamo nuovamente il largo e andiamo verso il faro. Qui ci godiamo lo spettacolo che il panorama ci regala poi, appena passate le otto, ripartiamo verso Santa.
Al ritorno perdiamo qualche minuto in più per immortalare immagini da cartolina e per riposarci in totale tranquillità. Nel giro di quaranta minuti siamo al punto di partenza, il nostro giro da San Michele a Portofino in kayak si conclude qui. Rimettiamo a posto la nostra canoa, ci cambiamo e torniamo verso casa dopo quasi due ore di mare trascorse in totale serenità: un modo pratico e low cost per ricaricare le batterie.
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica, mare