Progetto Fari: un mare di proposte!
In totale sono trentanove le proposte per il recupero e il riuso di queste strutture
In totale sono trentanove le proposte per il recupero e il riuso di queste strutture
Torniamo a parlare del Progetto Fari, iniziativa promossa allo scorso Salone Nautico, abbiamo inserito nell’articolo il video integrale della presentazione svoltasi a Genova lo scorso autunno, e di cui abbiamo già parlato. In questi giorni si è concluso il primo bando di offerte, c’è stato un vero e proprio boom di proposte: in totale sono 39 i progetti per il recupero e il riuso di queste strutture di grande valore artistico.
Per entrare meglio nel dettaglio, ecco le offerte per i fari in gestione all’Agenzia del Demanio: tre per il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), sei per il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), quattro per il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), tre per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), sette per il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), sei per il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia(NA), tre per il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Per le strutture gestite dal Ministero della Difesa, ci sono due offerte per il Faro Punta del Fenaio e per il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR), tre per il Faro Formiche di Grosseto e nessuna offerta per il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR).
Ora prenderà il via il secondo step del Progetto Fari: due commissioni procederanno in seduta pubblica all’apertura dei progetti e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti. A breve seguiranno nuovi aggiornamenti, ma ora un passo indietro.
Progetto Fari: perchè quest’iniziativa?
Cerchiamo di capire meglio qual è l’idea che ha portato a maturare una tale iniziativa. In questo senso paiono molto interessanti le parole di Anton Francesco Albertoni, Presidente Saloni Nautici.
“Il Progetto Fari mira a mettere in sicurezza queste splendide strutture, simbolo del nostro territorio, metafora di eleganza. Abbiamo pensato che una riconversione del loro utilizzo in ambito turistico sia possibile. Crediamo sia un progetto da valorizzare”.
Sulla stessa linea Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia e sostenitrice di quest’idea. “Il Progetto Fari vuole salvaguardare dei monumenti della nostra storia, delle strutture vissute e abitate da fanalisti di ogni tempo. Vuole riabilitarle a livello artistico e culturale.” Il Progetto Fari è tutto questo.
Foto: www.agenziademanio.it, www.giglionews.it
Paolo Bellosta
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica