Proviamo “DeepSpeed”, l’idrogetto elettrico di Sealence: “sentite” che silenzio
Al Salone Nautico di Genova abbiamo provato l'idrogetto elettrico DeepSpeed di Sealence. Una propulsione fuoribordo innovativa, che garantisce la massima efficienza e un incredibile silenzio in navigazione
Al Salone Nautico di Genova abbiamo provato l'idrogetto elettrico DeepSpeed di Sealence. Una propulsione fuoribordo innovativa, che garantisce la massima efficienza e un incredibile silenzio in navigazione
Uscire in mare con un gommone da 7 metri e sentire soltanto lo sciabordio dell’acqua sui tubolari? Fino a ieri era possibile soltanto andando a remi. Da oggi invece basta installare a poppa DeepSpeed, l’innovativo idrogetto elettrico fuoribordo progettato e realizzato da Sealence, startup di William Gobbo, che avevamo già intervistato al Salone Nautico di Bologna, che promette di ridefinire gli standard della propulsione.
Lo abbiamo provato al Salone Nautico di Genova, a bordo della barca laboratorio di Sealence, dove abbiamo scoperto un nuovo modo di navigare, che si distingue per la sua efficienza, così come ogni motorizzazione elettrica, e soprattutto per il silenzio che accompagna la navigazione. La ricarica può avvenire allacciandosi a una colonnina elettrica, oppure installando a bordo dei generatori.
Un’altra caratteristica di DeepSpeed è che il motore è integrato nel piede dell’idrogetto: in questo modo escono meno cavi possibili e si riduce il rischio di danneggiare varie componenti. Dal motore parte una doppia schiera di morsetti: una è quella che porta all’idrogetto l’energia elettrica, l’altra è quella che collega il motore ai vari sensori, che ne garantiscono il miglior funzionamento possibile. Pesi e ingombri, inoltre, sono ridotti rispetto all’accoppiata motore-pompa dei tradizionali idrogetti.
DeepSpeed consente l’installazione fuoribordo, elimina la necessità di accoppiamenti (albero di trasmissione o altri organi meccanici) e utilizza un motore elettrico per creare il moto per reazione. L’installazione fuoribordo permette di creare un sistema di raffreddamento ideale, azzera rumore e vibrazioni, toglie significativo peso ed ingombro dall’interno degli scafi. Le innovazioni fluidodinamiche, invece, assicurano un incremento di efficienza, grazie a innovazioni di ispirazione aeronautica.
Video di Claudio Colombo
Argomenti: Daily Nautica