Con oltre 220 espositori, che metteranno in mostra ben 300 imbarcazioni, il Salone Nautico di Venezia, in programma da mercoledì 31 maggio a domenica 4 giugno, si preannuncia già un successo. E sebbene l’evento sia stato pensato per dare risalto alla navigazione sostenibile, con settori dedicati alle imbarcazioni sia a vela che a propulsione elettrica, la parte più sostanziosa del mercato resta comunque appannaggio delle barche a motore, tra cui ci saranno anche molte “prime mondiali“.

Ocean King: Ducale 120

L’ammiraglia della manifestazione, per dimensioni e intenzioni, è la navetta Ducale 120 del cantiere Ocean King, un “explorer” con scafo in acciaio e sovrastrutture in alluminio che può navigare per 4.500 miglia alla velocità di 10 nodi prima di dover fare rifornimento. L’imbarcazione supera di poco i 36 metri di lunghezza ed è dotata di 5 cabine per gli ospiti e 3 per l’equipaggio.

Ferretti Group: wallywhy150

Wallywhy150 è una barca che, nei suoi 24 metri, contiene le stesse grandi novità del fratello maggiore wallywhy200, ovvero una carena molto scorrevole, disegnata per navigare a velocità medie fino a 21 nodi, un consumo ridotto grazie alla poca potenza necessaria e interni con delle rivoluzioni, come, ad esempio, la cabina armatoriale situata a prua del ponte principale, che offre un’ampia vista panoramica.

Sensesyachts: Senses07

Per quanto riguarda Senses07, sono una novità sia il marchio sia la barca: un 21 metri disegnato da Giovanni Ceccarelli che interpreta la moderna esigenza di motoryacht multifunzionali. Il pozzetto e gli interni sono molto abitabili e disponibili in diverse versioni, senza contare che, fin dalle prime prove, le sue prestazioni sono apparse superiori ai dati di progetto.

Omikron: Omikron O60

Omikron O60 si potrebbe definire un “monomarano“, sia per il suo desiderio di essere abitabile che soprattutto per il fatto di consumare poco. Juan Kouyoumdjian, esperto di barche a vela ad alte prestazioni, ha curato il disegno della carnea, Lorenzo Argento il design delle linee esterne e Simone Ciarmoli il decoro degli interni. Il cantiere Omikron raccoglie l’eredità di Olympic Marine, cantiere e marina ben noti agli appassionati di vela.

Azimut Benetti: Verve 42

Disegnato con un occhio al mercato americano, che ama installare i motori fuoribordo, Verve 42 è un motoscafo ad alte prestazioni. La carena a doppio step con ventilazione idrodinamica è stata realizzata dall’esperto Michael Peters e può montare tre motori Mercury da 450 cavalli che gli consentono di raggiungere una velocità di 45 nodi.

Nautor Swan: Shadow

Nautor Swan, noto costruttore di barche a vela, propone Shadow, motoscafo con la vocazione di essere un ottimo tender e day cruiser.

Sunseeker: Superhawk 55

Dalla Gran Bretagna arriva invece il Superhawk 55, che interpreta al meglio la tradizione del cantiere Sunseeker, ovvero la costruzione di imbarcazioni veloci e confortevoli anche con mare difficile. Con due motori IPS 950, può raggiungere i 38 nodi di velocità.

Beneteau: Prestige 59

Frutto di un’ampia progettazione, in cui ha svolto un ruolo importante lo studio Garroni, il Prestige 59, come tutte le barche Beneteau, dimostra di avere un rapporto qualità-prezzo molto interessante e dunque di essere un’imbarcazione molto concreta. In questo caso ci sono 3 cabine, una grande matrimoniale al centro e due doppie verso prua, e un locale per l’equipaggio a poppa.

Aquador Boats: 300 Hard Top

Proveniente dalla Finlandia, Aquador 300 Hard Top è un 9 metri concreto di gusto scandinavo.

Altre realtà presenti a Venezia

Queste le novità, ossia le barche mai viste dal pubblico sia italiano che internazionale, ma l’offerta del Salone Nautico di Venezia non finisce qui. Tra le prestigiose presenze di questa edizione anche Kufner Yachts, Raymarine, Garmin, Marina Porto Antico, Absolute, Sanlorenzo, Felci Yacht, Fincantieri, Siman Yachts, Wider Yachts, Cantieri Rizzardi, FIM, Pardo, Loy Explorer, Green Line, Sirena, Arcadia, Invictus, Fountaine Pajot, Solaris Power e Rio Yacht.