Il Salone Nautico di Venezia chiude con oltre 30 mila visitatori
Il Salone Nautico di Venezia ha ospitato i giganti della nautica internazionale, veri e propri gioielli che di anno in anno superano ogni record in termini di dimensioni, lusso, design, tecnologie e comfort
Il Salone Nautico di Venezia ha ospitato i giganti della nautica internazionale, veri e propri gioielli che di anno in anno superano ogni record in termini di dimensioni, lusso, design, tecnologie e comfort
Sono oltre 30 mila i visitatori che hanno affollato l’Arsenale in occasione della quarta edizione del Salone Nautico di Venezia. Appassionati, addetti ai lavori e semplici curiosi sono arrivati da tutto il bacino dell’Adriatico, con tante presenze dall’Est Europa e da ben 30 Stati esteri, a conferma di come l’evento non solo sia diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della nautica ma anche un appuntamento centrale per un settore che continua a crescere e trova sempre nuovi spunti a ogni stagione.
La manifestazione, realizzata da Vela Spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare italiana (per l’apertura dell’Arsenale), ha ospitato i giganti della nautica internazionale, veri e propri gioielli che, di anno in anno, superano ogni record in termini di dimensioni, lusso, design, tecnologie e comfort.
“L’Arsenale – afferma Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia – ha confermato di essere la casa del popolo del mare, che comprende non solo chi ha affollato le banchine alla ricerca della propria barca ideale ma anche tanti addetti ai lavori, studiosi, politici che lo hanno a cuore. Abbiamo visto tanto interesse attorno alle imbarcazioni presentate e molta soddisfazione dai cantieri”.
“Il Salone Nautico – sottolinea il primo cittadino – è stato anche teatro del primo convegno della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, a conferma dell’attenzione che abbiamo su questo tema fondamentale per il futuro nostro e soprattutto dei nostri giovani. Sostenibilità che si declina anche nel mare, con un intero pontile dedicato alla navigazione green, che apre nuovi scenari di applicazione su scala industriale della ricerca tecnologica, e con i 154 milioni di euro di investimenti del gruppo Avm/Actv per rendere sempre più green la flotta dei vaporetti”.
“La prossima edizione – spiega Brugnaro – sarà dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Il Salone quest’anno è stato meraviglioso ma il prossimo sarà ancora meglio. Aspettiamo tutti i visitatori di nuovo con noi per ripetere questa incredibile esperienza. Questi cinque giorni hanno confermato la volontà di rendere la manifestazione un evento centrale della città ma anche di tutto il Mediterraneo orientale e il Salone Nautico ha dimostrato di avere le carte in regola per essere punto di riferimento per lo sviluppo e la crescita economica dell’Italia”.
Oltre ad essere stato uno straordinario palcoscenico per le imbarcazioni presenti, il Salone di Venezia si è rivelato il contenitore perfetto per una cinquantina di convegni, conferenze e presentazioni sul tema della sostenibilità, per attività didattiche e laboratori rivolti a bambini e famiglie e per le prove in acqua. Le antiche Tese, un tempo spazi produttivi della Serenissima, hanno invece ospitato la cantieristica tradizionale veneziana, gli impianti e gli accessori nautici e le novità nel settore delle propulsioni.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno scelto di venire a Venezia – conclude il sindaco – e gli addetti ai lavori che hanno lavorato per fare in modo che tutto funzionasse al meglio. Grazie al Governo e alla Regione Veneto che ci hanno onorato, anche per questa edizione, della loro presenza, comprendendo quanto la nautica sia un settore strategico per l’intero Paese, che conta 8 mila chilometri di coste”.
Il Salone ha visto la presenza di ben 300 imbarcazioni (di cui 240 in acqua), 220 espositori (di cui 180 italiani, tra cui Ferretti Group, Azimut Benetti, Solaris Yacht, Sanlorenzo Yacht, Pardo, Arcadia, Invictus, Absolute e FIM), oltre 2.000 operatori, più di 500 persone dello staff, 448 giornalisti accreditati, 33 operatori e giornalisti stranieri portati da ICE Agenzia ed oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride.
“Si chiude con soddisfazione il Salone di Venezia – dichiara Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group – e si apre una splendida opportunità per la nautica e l’indotto turistico a essa collegato. Sono sempre più convinto che l’Alto Adriatico e Venezia possano diventare sempre più la nostra Costa Azzurra, con vari punti a nostro favore, tra cui la bellezza e la capacità attrattiva durante tutto l’arco dell’anno di Venezia stessa. Come abbiamo creduto nel Salone Nautico quando ci guardavano come dei sognatori, così ora pensiamo che il comparto nautico italiano, che da solo fattura la metà del portafoglio ordini mondiali, possa dare orizzonte e concretezza a questo progetto, facendo del lembo di costa che va da Trieste a Venezia un polo di grande interesse per il diportismo internazionale”.
“Siamo davvero soddisfatti – aggiunge Vincenzo De Maria, sales manager del cantiere Solaris Yachts, presente sia nel comparto vela che in quello motore – dell’organizzazione e del risultato, che va oltre le aspettative. Alcuni nostri clienti ci hanno raggiunto in barca, usando la possibilità di ormeggiare offerta dalla convenzione con il Salone”.
“Siamo grati al Salone di Venezia – sottolinea Marko Pas, fondatore del cantiere croato Pegasus Yachts – e siamo qui per la terza volta. In questi anni lo sviluppo è stato grande e intravedo ancora una crescita. Credo che questo Salone diventerà un grande riferimento come lo sono Genova e Cannes. Noi stiamo lavorando sul mercato americano e Venezia è una meta ideale per chi arriva da lontano. Dagli States ci sono voli diretti da molte città principali. Venezia sarà ancora la nostra casa”.
Nel settore motore, la presenza estera è stata più consistente, con espositori provenienti dalla Turchia (Sirena Yacht con il Sirena 58), dall’Inghilterra (Sunseeker con quattro barche, tra cui il Superhawk 55 e il Manhattan 65) e dalla Grecia (Omikron con l’Omikron OT-60). “Non avremmo potuto scegliere un luogo migliore per il lancio del nostro nuovo marchio e concetto di barca Omikron OT-60 – spiega Nikolas Dendrinos, amministratore del cantiere greco – un salone organizzato molto bene in una location incredibile, perfetta per mostrare la nostra barca. Abbiamo ricevuto tanto interesse e possiamo già confermare che ci saremo anche il prossimo anno”.
Argomenti: Saloni Nautici