25 febbraio 2020

Blue Economy e tecnologie del mare, Seafuture premia gli studenti delle scuole secondarie

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Ai 3 vincitori saranno consegnati premi in tecnologia per un valore complessivo di oltre 2.000 euro

Blue Economy e tecnologie del mare, Seafuture premia gli studenti delle scuole secondarie

Ai 3 vincitori saranno consegnati premi in tecnologia per un valore complessivo di oltre 2.000 euro

3 minuti di lettura

Per il secondo anno consecutivo Seafuture, rassegna internazionale dedicata all’economia del mare e alle innovazioni in ambito marittimo-navale civile e militare, in programma a La Spezia dal 23 al 27 giugno, promuove il “Seafuture Awards 2020 – High Schools“, premio rivolto agli studenti iscritti al quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado della Liguria.

Il premio punta a valorizzare quei lavori di approfondimento, come elaborati divulgativi o tesine, indirizzati verso argomenti, prodotti o processi riguardanti la Blue Economy e le tecnologie del mare e che hanno come tema principale la salvaguardia dell’ambiente. Elemento determinante per la scelta del vincitore sarà poi l’integrazione del lavoro di ricerca con una o più interviste ad esperti e figure di riferimento che avvalorino quanto riportato.

È possibile presentare la propria candidatura sul sito www.seafuture.it entro il 4 maggio. I 7 elaborati finalisti verranno selezionati da un comitato scientifico composto dai rappresentanti dei partner organizzatori di Seafuture 2020 e annunciati pubblicamente venerdì 26 giugno nel corso della manifestazione.

Inoltre, i finalisti avranno l’opportunità di presentare le loro tesi in una apposita area espositiva e di partecipare a incontri B2B, seminari e convegni. In seguito, una giuria composta da rappresentanti di aziende espositrici selezionerà i 3 vincitori, a cui saranno consegnati premi in tecnologia per un valore complessivo di oltre 2.000 euro.

“Seafuture Awards 2020 – High School” verrà assegnato contestualmente al premio “Seafuture Awards 2020“, dedicato a laureati, dottorandi e dottori di ricerca provenienti dal mondo accademico italiano sia civile che militare. Il premio punta a valorizzare le tesi sperimentali, magistrali o di dottorato legate allo sviluppo di processi e prodotti sempre nell’ambito delle tecnologie del mare e sviluppate presso industrie o laboratori di dipartimenti universitari o centri di ricerca.

“Seafuture – ha dichiarato Cristiana Pagni, presidente di IBG, società organizzatrice di Seafuture 2020 – non è soltanto uno degli appuntamenti internazionali di primo piano nel settore marittimo-navale che porta a La Spezia l’eccellenza del settore ma è anche un evento che per tutta la settimana coinvolge l’intera città, celebrando il mare come cuore pulsante della vita economica e industriale di La Spezia”.

“Proprio per riflettere sull’importanza del mare e delle sue potenzialità in chiave di sviluppo e crescita della Liguria e dell’intero Paese – ha spiegato Pagni – abbiamo voluto, attraverso un premio dedicato, coinvolgere anche in questa edizione gli studenti degli istituti superiori in una sfida che li spinga a riflettere, a conoscere e approfondire il mare a 360°, come motore per lo sviluppo di un comparto di eccellenza che ha bisogno di competenze e investimenti in ricerca e innovazione e come risorsa da proteggere e preservare”.

“Il premio dedicato agli studenti superiori – ha aggiunto il presidente di IBG – è parte di un progetto più ampio, i Seafuture Awards 2020, in cui premieremo anche le tesi universitarie. Si tratta di un’iniziativa con cui vogliamo accrescere la consapevolezza, a partire dalla scuola e dall’università, di come l’industria del mare rappresenti un fiore all’occhiello del nostro Paese in termini di ricerca tecnologica, eccellenze e propensione all’innovazione”.

“Per questo – ha concluso Pagni – è necessario valorizzare tutti quei percorsi formativi che consentono di studiare e sperimentare il mare nelle sue diverse declinazioni, ambientali, produttive, tecnologiche e industriali, nella certezza che la Blue Economy possa sempre di più diventare un vantaggio competitivo per tutto il Sistema Paese”.

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