08 ottobre 2019

WindFestival 2019, boom di presenze a Diano Marina per il più grande Expo d’Italia dedicato agli action sport di mare e di vento

08 ottobre 2019

La manifestazione ha regalato anche quest'anno grandi emozioni sia ai partecipanti che agli spettatori

WindFestival 2019, boom di presenze a Diano Marina per il più grande Expo d’Italia dedicato agli action sport di mare e di vento

La manifestazione ha regalato anche quest'anno grandi emozioni sia ai partecipanti che agli spettatori

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Si è conclusa con uno straordinario successo a Diano Marina, in provincia di Imperia, l’ottava edizione del WindFestival, il più grande Expo d’Italia dedicato agli action sport di mare e di vento.

La manifestazione, organizzata da TF7 Open Sport Asd, in collaborazione con il Comune di Diano Marina e con il supporto di Csen e FIV, ha regalato anche quest’anno grandi emozioni sia ai partecipanti che agli spettatori. Particolarmente apprezzate poi le mini lezioni gratuite da 30 minuti, sia per adulti che per bambini, offerte al pubblico per avvicinare tutti i neofiti agli sport d’acqua e di vento.

“Quest’anno -hanno dichiarato con soddisfazione gli organizzatori Valter Scotto e Andrea Ippolitooltre agli action sport acquatici come windsurf, surf, stand up paddle e kitesurf, abbiamo voluto sviluppare un’area più vasta all’interno del centro cittadino dedicata agli sport urbani, come skate, bmx, parkour e mountain bike. Inoltre, grazie alla collaborazione delle associazioni locali, abbiamo aggiunto discipline più classiche come vela, calcio, arti marziali e pallavolo”.

“È stata una scelta indovinata -hanno sottolineato i due organizzatori- che ha arricchito la manifestazione con nuovi contenuti particolarmente apprezzati dal pubblico. Siamo felici per i risultati. Ogni anno arriva a Diano Marina un numero sempre crescente di appassionati, anche in virtù del sostegno di molti espositori e sponsor che sono parte integrante per la buona riuscita dell’evento”.

Vincitori del WindFestival 2019

  • SUP Challenge Sprint Race: Martino Rogai (1º posto)
  • SUP Challenge Long Distance Beach 9 km Race: Reza Nasiri con 49’ 58” (1º posto), Martino Rogai con 52’ 35” (2º posto)
  • SUP Maschile Overall: Martino Rogai (1º posto), Reza Nasiri (2º posto), Oscar Violet e Diego Rogai (3º posto a pari merito)
  • Windrun 7 km Maschile: Daniele Carlini con 25’ 53” (1º posto), Michele Chiefari (2º posto), Davide Oriolo (3º posto)
  • Windrun 7 km Femminile: Francesca Baronchelli (1º posto), Giusi Testini (2º posto), Marina Antelli (3º posto)
  • Windsurfer Class Regatta Maschile: Berry Donkersloot (1º posto)
  • Windsurfer Class Regatta Femminile: Marta Monge (1º posto)
  • Gara di corsa con tacchi a spillo: Mari La Scotto (1º posto)
  • Bikini Contest: vittoria di Nicole Vio (sedicenne di Albenga, premiata con un voucher valido per tre notti in un resort siciliano)

Adaptive Windsurf e Surf

Fin dalla sua prima edizione il WindFestival ha sostenuto le persone che hanno subito amputazioni e quest’anno sono state inserite in calendario le giornate paralimpiche, con esibizioni e gare rivolte agli atleti adaptive, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico della Liguria.

Numerose le realtà presenti in questa edizione, a partire dal progetto “Corri sull’acqua – Windsurf4Amputees” di Francesco Favettini, titolare del “2 Sides Watersports Center Porto Pollo”. Favettini fa parte del gruppo di lavoro paralimpico Sardegna FIV ed è l’ideatore dell’Adaptive Windsurf, il primo progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi allo sport del windsurf, recentemente ampliato a tutte le disabilità fisiche.

Alla manifestazione hanno partecipato anche l’atleta livornese Massimiliano Mattei, vincitore della medaglia d’oro ai Campionati Europei di Adaptive Surf lo scorso maggio in Portogallo e Simone Capelli, Personal Trainer Master Sport Specialist per la Federazione Italiana Pesistica Circuit Training Adaptive. Il primo era presente con Surf4All, la prima scuola di Adaptive Surf in Italia che insegna alle persone con ridotta mobilità fisica la pratica del Sup e del Surf grazie a particolari tavole adattate, mentre il secondo ha fatto scoprire, e soprattutto provare, come si allena un atleta disabile, con esercizi funzionali aperti a tutti.

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