Torna l’Ocean Conservancy Annual Photo Contest: ecco le immagini premiate
L'Ocean Conservancy sta lavorando per proteggere gli oceani dalle più grandi sfide che il mondo moderno li costringe ad affrontare
L'Ocean Conservancy sta lavorando per proteggere gli oceani dalle più grandi sfide che il mondo moderno li costringe ad affrontare
L’Ocean Conservancy è un’organizzazione statunitense, con sede a Washington DC, che sta lavorando attivamente per proteggere gli oceani dalle più grandi sfide che il mondo moderno li costringe ad affrontare.
Fra le varie iniziative di cui si fa portavoce c’è un concorso fotografico aperto agli appassionati di tutto il mondo. Quello del 2022 si è appena concluso e l’11 luglio sono stati nominati i vincitori, che si sono aggiudicati premi in denaro e la pubblicazione delle loro opere.
“Siamo entusiasti – ha dichiarato l’organizzazione – di condividere i vincitori ufficiali del concorso fotografico 2022 di Ocean Conservancy. Siamo rimasti assolutamente abbagliati da tutte le incredibili proposte di quest’anno. Grazie di aver dedicato del tempo per inserire le vostre fotografie e di aver votato le vostre preferite. Abbiamo visto enormi balene e piccoli nudibranchi. Avete catturato l’infinita bellezza dell’oceano e le numerose minacce che deve affrontare. Grazie per aver condiviso le vostre immagini con noi, vi siamo così grati. E grazie alla nostra stimata giuria che ha selezionato il nostro vincitore del Judge’s Choice. Non è stata un’impresa facile. Il punteggio si è ridotto a semplici frazioni di punto”.
Vediamo ora i vincitori del concorso fotografico 2022 di Ocean Conservancy e le immagini davvero splendide con le quali hanno vinto.
Vincitore del “Judge’s Choice”: “Surprise” di Alexandra Rose
“Sono tornata in questo specifico sito di immersione (Los Islotes) diversi anni di seguito – ha dichiarato Rose – e ho scoperto che ottobre è il mese migliore sia per i leoni marini che per i grandi banchi di sardine. Le persone si immergono e fanno snorkeling con questi leoni marini quasi ogni giorno per nove mesi all’anno, quindi sono estremamente abituati alla presenza degli umani. Volevo disperatamente catturare uno di questi pinnipedi che sfrecciava su una palla di pesce ma succede tutto così velocemente e, senza pianificazione, è facile perdere questi scatti. Alla fine della mia immersione, dopo aver visto questa femmina di leone marino nuotare a forma di otto attorno alle stesse rocce, mi sono posizionata proprio in mezzo al pesce e ho aspettato che sbucasse fuori. Penso che sia stata un po’ sorpresa di vedermi“.
Vincitore della categoria “Human Impact”: “The Hunter’s Trash” di Angela Farmer
“In una delle mie numerose immersioni con le foche delle Galapagos – ha raccontato Farmer – stavo nuotando lungo il muro di Champion Islet, quando ho visto un cucciolo che girava e giocava con qualcosa nell’acqua. Ha iniziato a nuotare sempre più veloce, avvicinandosi a ogni passaggio successivo e mostrandomi come girare, finché non avrei potuto facilmente allungare la mano e toccarlo. Era incredibilmente incuriosito da qualcosa che aveva trovato nell’acqua. Ha continuato a girare come se mi stesse insegnando a volteggiare. Diventava sempre più giocoso, sfrecciava sotto di me come un siluro, soffiando bolle e girando in tondo con il suo nuovo giocattolo. Mi sono tuffata e ho cercato di imitarla, solo per rendermi conto che mi stava imitando e aveva un pezzo di plastica in bocca. La stessa cosa da cui cerco di proteggere queste bellissime creature era diventata un giocattolo per lei. Quando il cucciolo mi ha lasciato la plastica per giocarci a mia volta, ho colto l’occasione e gliela ho nascosta. C’è rimasto malissimo. Vi esorto a fare la vostra parte per salvare la nostra vita oceanica e marina supportando solo i marchi che utilizzano imballaggi alternativi non di plastica”.
Vincitore della categoria “Marine Wildlife”: “Rasta Jelly” di Prue Wheeler
“Thysanostoma loriferum, ribattezzato localmente ‘Rasta Jelly’. Ci siamo imbattuti in questa medusa – ha spiegato Wheeler – poche miglia al largo del Ningaloo Reef. Il suo colore vibrante spiccava nell’acqua blu mentre la superavamo su una barca. Estendendosi per oltre un metro e mezzo e galleggiando nel vasto oceano, ha creato il proprio ecosistema in miniatura, circondato da un entourage di vita marina che la accompagna”.
Vincitore della categoria “Ocean Stories”: “Garza al vuelo – Fly Ardea Alba” di Diana de la Vega
“Questa foto, scattata al mattino – ha affermato de la Vega – mostra l’attività e le dinamiche tra uccelli marini e pescatori sulla spiaggia di Hollywood a Cartagena, uno dei luoghi più turistici della città. Nella parte posteriore e sui bordi inferiori si possono vedere la barca e i pescatori, anche gli uomini che avvolgono la rete e gli uccelli circostanti. Davanti un airone bianco (Ardea alba) catturato in volo in procinto di unirsi agli altri uccelli che volteggiano intorno ai pescatori e aspettano che qualche piccolo pesce o degli avanzi vengano lanciati verso di loro. Questo è uno spettacolo quotidiano durante la stagione della pesca, con i pesci che diventano sempre più piccoli a causa dell’attività implacabile e incontrollata degli uomini che pescano con l’enorme rete che cattura tutti”.
Vincitore della categoria “Spectacular Seascapes”: “The End of the World” di Kate McFadden
“Non ho mai visto – ha dichiarato McFadden – un tramonto più bello sull’oceano che a Montauk nel Long Island”.
Avete notato un particolare? Tutte le foto vincitrici delle categorie principali del concorso sono state vinte dal gentil sesso. Tutti i miei complimenti! Altre cinque fotografie hanno vinto menzioni d’onore: in questo caso vi è un’unica donna. Vi invito a vederle sul sito, perché sono davvero molto belle.
Argomenti: foto-&-video