Ucina celebra la seconda “Giornata Nazionale del Mare” con un video per i ragazzi delle scuole
Nelle scuole si parlerà di mare attraverso le varie discipline di insegnamento, integrando al programma esperienze extra-scolastiche
Nelle scuole si parlerà di mare attraverso le varie discipline di insegnamento, integrando al programma esperienze extra-scolastiche
Oggi, giovedì 11 aprile, si celebra la seconda edizione della “Giornata Nazionale del Mare“, iniziativa istituita dalla riforma del codice della nautica da diporto (entrata in vigore il 13 febbraio 2018) e rivolta agli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado con l’obiettivo di “sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico“.
In occasione dell’evento, fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica e supportato dalla Federazione Italiana Vela e dalle associazioni di categoria Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca, nelle scuole si parlerà di mare, attraverso le varie discipline di insegnamento, integrando al programma esperienze extra-scolastiche (iniziative dedicate agli sport acquatici, attività tematiche, laboratori ambientali, simulazioni di salvamento, visite guidate a imbarcazioni da diporto) organizzate anche presso i numerosi circoli nautici presenti su tutto il territorio nazionale.
A Sanremo, ad esempio, oltre cento ragazzi visiteranno il Museo Civico, parteciperanno a una mostra fotografica, si recheranno allo Yacht Club Sanremo e alla Soc. Canottieri e poi presso alcuni cantieri aderenti a Ucina per un incontro sulle “professioni del mare“, mentre presso il porto turistico di Fano si terranno diverse iniziative riguardanti il progetto europeo “Clean Sea Life” per la riduzione dei rifiuti marini.
“Quello che più ci interessa -ha dichiarato Carla Demaria, presidente di Ucina- è essere riusciti a ottenere questa norma che già al secondo anno ha creato l’opportunità di realizzare oltre 1.500 eventi in tutta Italia per iniziativa dei soggetti più diversi, pubblici e privati”.
Ucina ha, inoltre, deciso di inviare alle scuole un filmato nel quale professionisti del settore nautico raccontano come la loro passione per il mare si sia trasformata in un lavoro, descrivendo le tante opportunità che la nautica e il turismo nautico offrono ai giovani, alcune delle quali possono essere sperimentate durante il periodo di studi, attraverso stage e alternanza scuola-lavoro.
“Tutti -ha sottolineato Demaria- possiamo immaginare che la costruzione di una barca necessiti di ingegneri, carpentieri, elettricisti e falegnami. Pochi sanno però che possono essere impegnate anche 200 persone per due-tre anni quando si tratta della realizzazione di un superyacht, settore in cui l’Italia è leader al mondo, come anche nei battelli pneumatici e nella componentistica e accessoristica”.
“Tuttavia -ha concluso la presidente di Ucina- non è ancora patrimonio comune quella gran varietà di lavoro nella nostra filiera, nella progettazione, nell’arredamento, nella costruzione, nella manutenzione, nell’impiego, nell’uso turistico, nei porti, negli equipaggi e nei servizi nautici legati alla barca”.
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, mare