Timone Yachts Group, società senigalliese dealer con i propri brand di alcuni tra i più importanti marchi italiani della nautica come Azimut, Arcadia e Pardo Yachts, ha deciso di organizzare una giornata di Team Building per i propri dipendenti allo scopo di crescere come squadra ma questa volta unendo i motori delle barche a quelli delle auto.

Per l’incontro, infatti, il Gruppo si è trasferito dal mare all’entroterra, uscendo dalle Marche, con tanto di visita al prestigioso autodromo di Modena. In particolare, è stata significativa la visita alla Fabbrica di auto Pagani, eccellenza italiana nel mondo, dove le auto vengono realizzate a mano da una squadra e non da una catena di montaggio.

Questa tappa ha consentito di rivivere la storia dell’imprenditorie Horacio Pagani, che dall’Argentina è venuto in Italia a costruire “l’auto più bella del mondo”, così vengono definite le Pagani (ogni auto costa circa 2 milioni di euro). Una passione per i motori e per il lusso condivisa anche da Timone Yachts Group, che sta lanciando una divisione car proprio per auto di lusso.

Alla visita all’autodromo sono poi seguiti una riunione di formazione, il pranzo e ancora incontri, serviti ad aumentare il livello di integrazione aziendale e lo spirito di squadra dei dipendenti, pronti ad affrontare i grandi eventi di settembre che vedranno l’azienda protagonista a Cannes, Genova e Montecarlo.

“Un viaggio ‘fuori porta’ – spiega Luigi Gambelli, Ceo di Timone Yachts Group, che guida insieme al socio Paolo Moresco – per trascorrere una giornata diversa, per cementare la solidità del Gruppo e anche per far conoscere meglio tra di loro i nostri dipendenti, che nella quotidianità possono svolgere mansioni slegate le une dalle altre. In questo modo chi cura l’amministrazione può venire a contatto con il reparto commerciale o con chi lavora nei cantieri. Un rimescolamento di un giorno che può portare a far aumentare il già buon spirito di squadra che può vantare Timone”.

“Molti sono appassionati di motori, anche delle auto oltre che delle barche – sottolinea Gambelli – e trasferirci all’autodromo di Modena ci è sembrato un modo inusuale ma efficace, capace di unire e sviluppare passioni che sono comuni a molti dei nostri dipendenti, per far ‘entrare’ meglio gli uni nelle attività degli altri, per far conoscere meglio ciò che fanno i propri colleghi, per creare una base di conoscenza comune del Gruppo che possa accrescere l’affiatamento e il senso di partecipazione collettiva al progetto Timone”.

“Timone – conclude il Ceo della società senigalliese – crede fortemente nella formazione di tutto il proprio personale. Solo investendo in formazione si riesce a mantenersi competitivi nel mercato, a reggere l’urto della concorrenza, ad aumentare il proprio valore complessivo di team. Ecco perché questo è solo il primo di una serie di appuntamenti con cui dare periodicità ad una giornata utile e produttiva in molti sensi”.