Una sinfonia per l’Artico: Einaudi e Greenpeace insieme per una protesta sensazionale
"Elegy for the Artic" è la sinfonia scelta per protestare in difesa del Mar Glaciale Artico
"Elegy for the Artic" è la sinfonia scelta per protestare in difesa del Mar Glaciale Artico
L’associazione Greenpeace ha pensato a una protesta davvero particolare in difesa del Polo Nord, ovvero una sinfonia eseguita nel bel mezzo del Mare Artico. Greenpeace ha pensato all’idea, Ludovico Einaudi ha reso possibile questa storica perfomance. Un’iniziativa davvero toccante.
Einaudi ha eseguito “Elegy for the Artic”, il compositore ha suonato su un pianoforte posto sopra una piattaforma galleggiante di fronte a un ghiacciaio.
L’artista italiano ha suonato in mezzo alle fredde acque del Mar Glaciale Artico per far sentire in prima persona la sua voce. L’esibizione ha fatto parlare in tutto il mondo e ha posto l’attenzione su una questione ambientale che sta diventando sempre più allarmante.
“Elegy for the Artic”: la protesta di Einaudi e Greenpeace
Einaudi ha eseguito la sua nuova composizione su una piattaforma galleggiante in mezzo al mare, nei pressi del ghiacciaio Nordenskiöld. L’artista ha viaggiato a bordo della Artic Sunrise, unità di proprietà di Greenpeace.
Non è stata scelta una data casuale, fra pochi giorni avrà luogo un evento significativo per il futuro dell’Artico: la riunione della Commissione Ospar che potrebbe garantire l’istituzione della prima area protetta in acque internazionali artiche.
I cambiamenti climatici stanno distruggendo l’ecosistema, lo scioglimento dei ghiacciai si sta verificando in maniera costante ed evidente. E’ emblematico il fatto che non ci fosse abbastanza ghiaccio nella zona dove è stato chiamato ad esibirsi Einaudi, per questo Greenpeace ha dovuto costruire un iceberg artificiale dal peso complessivo di quasi due tonnellate. Il pianoforte è stato posto sulla parte superiore della piattaforma.
Ludovico Einaudi è rimasto davvero contento di questa particolare iniziativa: “Essere qui è stata una grande esperienza, ho potuto vedere la purezza e la fragilità di questa zona con i miei occhi e interpretare un brano che ho scritto per essere eseguito sul migliore palco del mondo. E’ davvero importante capire l’importanza della regione artica e arrestare il processo di distruzione“, queste le parole del compositore italiano.
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica
Una iniziativa a mio avviso ridicola. Anche se il pianista era bravissimo. Suonare il pianoforte su una piattaforma galleggiante davanti al ghiacciaio….e’ semplicemente cercare di stupire le persone con cose totalmente ridicole ed inutili pur di far parlare di se!
E’ questa purtroppo la tendenza del mondo moderno.
BV SV Narese