01 settembre 2017

A Chiavari il primo ittiturismo a conduzione familiare

01 settembre 2017

Il ritorante, in una casa nel centro della cittadina genovese, porta in tavola piatti particolari, con ottime materie prime e pesce di primissima scelta

A Chiavari il primo ittiturismo a conduzione familiare

Il ritorante, in una casa nel centro della cittadina genovese, porta in tavola piatti particolari, con ottime materie prime e pesce di primissima scelta

2 minuti di lettura

Quando si varca il grande cancello, sovrastato da un bel glicine in fiore, la promessa è quella di gustare pesce freschissimo. Si attraversa un giardino ricco di piante e una scaletta arriva al terrazzo di un appartamento: questo è il Besugo Innamorato. Il locale non appare nelle guide dei ristoranti del Tigullio, eppure a Chiavari è il primo ittiturismo. Un home restaurant con una quindicina di coperti al massimo, all’interno di una discreta ma raffinata abitazione.

Il Besugo Innamorato è attivo da pochi anni ed è il frutto della scommessa di Nicoletta Barattini e Giuseppe Angeloni, tra i primi a sfruttare la legge regionale sull’ittiturismo (nata per ridurre lo sforzo pesca) operativa dal 2012. Insieme a due soci e a tre pescatori, hanno fondato la cooperativa “Pescatori di Chiavari 2013” e hanno trasformato la cucina di casa in un vero e proprio ristorante che rispetta le norme di legge. Per sedersi a tavola nella loro casa nel centro di Chiavari (in via Tripoli 56) occorre, però, prenotare con largo anticipo: la lista di attesa, infatti, è di almeno un mese, un mese e mezzo.

Ogni volta che le condizioni meteo lo permettono, dal porto di Chiavari il titolare salpa sulla barca del socio Paolo Solari e tutto quello che viene pescato viene poi portato in cucina, dove la padrona è la moglie Nicoletta. I tavoli sono apparecchiati, con un sobrio stile marinaro, nella veranda e sul terrazzo. Nelle serate di apertura la sequenza delle portate è sempre la stessa: quattro antipasti diversi, un primo e un secondo piatto, dessert e vino. Il menù invece varia continuamente in base al pescato del giorno e alla stagionalità per un prezzo di 40 euro a persona, tutto compreso, inclusi vino e pane fatto in casa.

I piatti sono curati ed insoliti: dal nasello marinato allo zenzero alle triglie con lardo e asparagi, dalla soppressata di polpo con carciofi al pesce azzurro al limone con melagrana, dal carpione di sugarello con zucchine a scapece alla zuppa di pesce con crostini all’aglio. La carta dei vini si può invece migliorare (la selezione nel menù può essere fatta solo tra un bianco fermo, un prosecco e un rosso) ma senza stravolgere il conto e mantenendo il pesce protagonista assoluto.

Fonte foto: Tripadvisor

Elisa Teja

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

1 commento

  1. Alessandro Sanguineti says:

    Bravo Paolo solari, vecchio amico d’infanzia , persona seria e grande appassionato di pesca, passione ereditata dai suoi famigliari, bravo!! Ittiturismo e prezzo fisso, da la possibilità a chiunque di cenare con pesce di prim’ordine con cifre più che oneste.