L’Italia ha conquistato il primo posto della speciale classifica annuale “100 best cities to try local food” stilata da TasteAtlas, l’enciclopedia mondiale dei sapori. La classifica elenca le migliori città dove poter gustare il cibo locale, ossia il cibo che rappresenta quella determinata area geografica.

Per stilare la graduatoria la redazione ha frugato nel suo database combinando la media delle valutazioni dei migliori piatti locali e regionali serviti in una particolare città, la valutazione media dei piatti nazionali serviti in quella città e la valutazione media di Google dei migliori ristoranti tradizionali in quella città. Il risultato, come spesso accade quando si parla di cibo, ha portato l’Italia in vetta alla classifica.

Troviamo quindi Firenze in cima al podio, Roma a seguire in seconda posizione, mentre Napoli, superata da Lima (Perù), si aggiudica il quarto posto. Più avanti si posizionano Milano e Venezia (al decimo e 11esimo posto), Genova e Bologna (al 22esimo e 28esimo posto), Taormina e Palermo (al 42esimo e 43esimo posto), Modena e Catania (al 51esimo e 55esimo posto), e in coda Sorrento, Verona e Siena (al 63esimo, 74esimo e 77esimo posto).

“Vincono” le città di mare

Un dato interessante che emerge da questa classifica riguarda la territorialità: su 14 città italiane scelte e votate, esattamente la metà sono località di mare. Forse un caso o forse no, certo è che la cucina mediterranea vanta numerosi piatti proprio a base di pesce, si capisce quindi come le città costiere svolgano un importante ruolo all’interno di questa graduatoria (per chi volesse approfondire sulla cucina mediterranea qui di seguito il link ad un articolo scientifico a riguardo). Ecco che spiccano risotto ai frutti di mare, pesce spada alla siciliana, Pasta chî sàrdi (pasta con le sarde) e spaghetti alle vongole.

TasteAtlas è una mappa interattiva tutta dedicata al gusto, con cui viaggiare per il mondo e assaporare anche solo visibilmente nuovi piatti. Pertanto non deve essere consultata e letta come un’enciclopedia tradizionale. A fondarla nel 2018, dopo tre anni di analisi e ricerche, è stato il giornalista croato Matjia Babic. “Abbiamo cercato di fare tutto professionalmente e con alta qualità – spiega lo stesso Babic sul suo profilo Linkedin – ma non abbiamo costretto nessuno a prenderci come riferimento. Però metà del mondo alimentare ci considera già un punto di riferimento“. TasteAtlas fino ad oggi ha catalogato oltre 10 mila cibi e bevande e più di 23 mila ristoranti.