12 September 2025

A bordo del celebre OT60 di Omikron Yachts – Il video di DN

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Daily Nautica ha intervistato il presidente di Omikron Yachts, Nikolas Dendrinos, a bordo del pluripremiato OT60 in occasione del Cannes Yachting Festival 2025

OT-60 Omikron Yacht

Daily Nautica ha intervistato il presidente di Omikron Yachts, Nikolas Dendrinos, a bordo del pluripremiato OT60 in occasione del Cannes Yachting Festival 2025

2 minuti di lettura

Il pluripremiato OT-60 di Omikron Yachts, marchio del cantiere greco Olympic  Marine, è tra i protagonisti del Cannes Yachting Festival 2025. Dopo aver vinto tre premi internazionali lo scorso anno, l’eco-cruiser, che ha dato il via ad una nuova categoria di yacht, continua a riscuotere un gran successo, in particolare sul mercato statunitense. Dati gli ottimi risultati, il cantiere sta ora lavorando al modello successivo, l’OT-80. Daily Nautica ha intervistato per l’occasione Nikolas Dendrinos, presidente di Omikron Yachts.

Spazi ed efficienza

Questa imbarcazione dislocante da 60 piedi offre spazi generosi per la categoria, unendo la filosofia sostenibile delle barche a vela con il comfort e l’eleganza di uno yacht. Con i suoi 18,41 metri di lunghezza, è caratterizzata da ampi volumi sia all’interno sia all’esterno, collegati in modo armonioso senza soluzione di continuità. All’interno l’OT 60 prevede un layout a 3 cabine, mentre all’esterno è presente anche una grande standplatform dove alloggiare il proprio tender.

“La barca – spiega Nikolas Dendrinos ai microfoni di Daily Nautica – offre grandi volumi ed è molto efficiente: è dotata di due motori Yanmar 150 HP, che permettono di consumare molto poco”. L’OT-60 infatti ha un’autonomia di 1.000 miglia nautiche e naviga ad una velocità di 8 nodi consumando solo 1,25 litri di carburante per miglio.

Il design

Anche nella costruzione dell’imbarcazione nulla è lasciato al caso. Lo scafo è infatti opera dello studio spagnolo Juan K., uno dei migliori studi di design per yacht a vela. Exterior e interior design hanno invece una firma italiana, quella di Lorenzo Argento, che ha ideato una dépandance duplex su due piani e si è occupato del progetto della sovrastruttura. Anche l’arredamento è tutto italiano, a cura di Ciarmoli Queda Studio, con una grande attenzione alla ricerca di materiali duraturi, in linea con il concept di sostenibilità dell’imbarcazione.

 

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