Il Ceo di WISAMO a DN: “Le nostre vele alari automatizzate rivoluzionano la navigazione”
Intervista a Nicolas Boulet, Ceo di WISAMO (Gruppo Michelin) e speaker al World Yachting Summit di Monaco in qualità di esperto di propulsione eolica per la nautica
Intervista a Nicolas Boulet, Ceo di WISAMO (Gruppo Michelin) e speaker al World Yachting Summit di Monaco in qualità di esperto di propulsione eolica per la nautica
Nicolas Boulet parteciperà al World Yachting Summit, che si terrà a Monaco dal 15 al 17 aprile, in qualità di esperto di propulsione eolica per la nautica. Ceo di WISAMO, costola dell’Innovation Lab (MIL) del Gruppo Michelin, focalizzato sulle soluzioni innovative per la decarbonizzazione della navigazione, è a capo del team che sta lavorando all’innovativa vela gonfiabile automatizzata. Un’innovazione approvata da DNV con AIP (Approval In Principle) e tuttora testata su due imbarcazioni.
Daily Nautica, tra i media partner del World Yachting Summit, lo ha intervistato per scoprire di cosa parlerà all’appuntamento monegasco e conoscere la sua visione in tema di nautica sostenibile.
Quale sarà il suo apporto come speaker al World Yachting Summit di Monaco?
Sono felice di partecipare e contribuire a questo importante evento nautico. Non vedo l’ora di presentare i risultati di anni di estesi sviluppi verso un sistema di propulsione unico e sostenibile. Crediamo fermamente che la propulsione eolica automatizzata, facile da usare, consenta un nuovo modo di godersi il tempo in mare, sia che si ami la navigazione da crociera o da regata, sia che si voglia dichiarare la propria attenzione per l’ambiente. L’obiettivo è cercare di aumentare la consapevolezza dell’esistenza di soluzioni di propulsione innovative e rivoluzionarie, come quelle WISAMO, che consentano lo sviluppo della nautica da diporto in tutto il mondo grazie a nuove pratiche, che combinino vela e motori tradizionali, ma risultino semplificate e soprattutto consapevoli dell’impatto ambientale.
La vela è già una modalità di navigazione a basso impatto ambientale grazie anche alle nuove tecnologie come vele automatizzate, foil, motori elettrici alimentati a energia solare o idroelettrica: ritiene che potrebbe diventare la scelta migliore per il trasporto e il turismo?
La vela è sempre stata una scelta naturale per viaggiare in mare. Finora richiedeva competenze e volontà di porre il comfort come seconda scelta, ma con l’avvento di soluzioni automatizzate, affidabili come le nostre vele alari, non vedo alcun motivo per cui tutto ciò non possa diventare alla portata di tutti nella nautica. Sia come sistema di propulsione principale, sia combinato con motori convenzionali. Questo tipo di vele, oltre a fornire una risposta alle problematiche ambientali, apre la strada a nuove esperienze basate sull’autonomia e sul silenzio. L’innovazione è la chiave per la sostenibilità delle tecnologie per una navigazione a basso impatto ambientale. Nella nautica da diporto, così come nel trasporto di merci e persone, l’utilizzo di nuove tecnologie, in particolare di sistemi di propulsione più puliti grazie all’ibridazione, può ridurre significativamente l’impronta di carbonio delle imbarcazioni. È importante però prestare particolare attenzione alle prestazioni e alla facilità d’uso a bordo, che si tratti di un’imbarcazione professionale o da diporto.
E il traguardo delle emissioni zero pensa sia raggiungibile in un tempo relativamente veloce anche dalle imbarcazioni a motore o i vincoli della ricerca e dell’innovazione tecnica sono a suo parere ancora rilevanti?
Sembra difficile separare l’ambizione delle emissioni zero dalla ricerca e dall’innovazione tecnica. La buona notizia è che le soluzioni esistono già e alcune di esse sono disponibili in commercio. I passaggi successivi quindi riguardano i progettisti, che devono avere la capacità di integrare la propulsione eolica fin dalla fase di progettazione dell’imbarcazione, i cantieri navali, che interpellino i fornitori di sistemi sostenibili con l’obiettivo di integrarli in modo più sistematico nella costruzione degli scafi, gli armatori, che possono agire per migliorare l’impatto ambientale del proprio yacht. Sono i progressi tecnologici a permettere di migliorare le imbarcazioni, di ottimizzare la navigazione e di ridurre l’impatto ambientale. Ma allo stesso tempo questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso la mobilitazione congiunta di politici, costruttori e utenti. Ecco perché il Gruppo Michelin si impegna a favore del pianeta, coltivando il suo DNA di azienda pionieristica. Con WISAMO sta portando avanti un’innovazione che semplifica la navigazione e la rende accessibile preservando gli oceani.
Il sistema certificato di vele “plug and play” di WISAMO apre nuove possibilità in termini di performance, semplicità di utilizzo e attenzione per l’ambiente: in cosa differisce dalle vele tradizionali?
WISAMO consente una nuova esperienza di navigazione unendo semplicità e sicurezza. Adattabile a monoscafi e multiscafi oltre i 50 piedi, è un’alternativa innovativa, particolarmente adatta per gli armatori che preferiscano la comodità di una barca a motore, per i velisti esperti e i principianti desiderosi di navigare con semplicità e senza cambi di vele o manovre. E anche per gli appassionati di design distintivo e di attrezzature innovative. Come alternativa pionieristica alle vele tradizionali, la nostra vela alare automatizzata si adatta automaticamente alla direzione del vento e si terzarola da sola quando necessario. In caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli l’ala passa in modalità di sicurezza, si abbassa e si ripiega da sola, senza necessità di alcuna azione. La barca rimane stabile anche senza vento, poiché l’albero telescopico si ritrae completamente. Non c’è più niente a cui pensare, se non godersi la navigazione in sicurezza. Con un aspetto innovativo e originale, la vela diventa un piacere diverso. La forma dell’ala segue il vento. Il ponte resta privo di ostacoli per una circolazione ottimale: nessun accessorio che ostruisca il percorso. Infine, la navigazione è facilitata da uno sbandamento minimo. L’accesso alle aree marine protette diventa così possibile senza l’utilizzo del motore. E lo yacht naviga in silenzio.
A quali nuove sfide sta lavorando l’azienda per gli yacht e i superyacht?
Sulla base del feedback di numerose prove in condizioni di mare e vento molto impegnative, WISAMO è pronta a commercializzare una vela alare robusta e standardizzata da 170 mq, che può essere personalizzata per adattarsi al design della barca. È infatti progettata per yacht da 20 a 60 metri o anche leggermente più lunghi. In futuro, questo primo modello sarà integrato da vele più potenti all’interno di una gamma progettata per rispondere alle sfide di decarbonizzazione del settore marittimo e dello yachting, oltre che delle navi più grandi. Il team di ricerca e sviluppo di Michelin sta lavorando allo sviluppo di una vela alare più grande, particolarmente adatta ad imbarcazioni e a superyacht di lunghezza superiore agli 80 metri.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica, superyacht, vela