Giangi Razeto a DN: “Ecco come nascono le nostre maniglie innovative, sicure e sostenibili”
Giangi Razeto, il creativo di F.lli Razeto & Casareto, racconta a DN la sua visione e la sua idea di innovazione
Giangi Razeto, il creativo di F.lli Razeto & Casareto, racconta a DN la sua visione e la sua idea di innovazione
F.lli Razeto & Casareto è un nome di riferimento nel settore delle maniglie per imbarcazioni, sinonimo di innovazione, design e qualità. Giangi Razeto, responsabile Ricerca e Sviluppo e anima creativa dell’azienda, ci accompagna in un viaggio tra tecnologia e sostenibilità, raccontando come materiali avanzati, collaborazioni d’eccezione e un approccio sempre più orientato all’arte stiano plasmando il futuro dell’azienda. Dalle soluzioni tecniche per la nautica alle maniglie scolpite su misura per gli yacht di lusso: scopriamo come la personalizzazione e la ricerca continua siano alla base del loro successo.
Negli ultimi anni avete sviluppato diversi prodotti innovativi, spaziando tra design, tecnologia e soluzioni per il settore nautico. Potete raccontarci quali sono stati i principali ambiti di sviluppo e quali prodotti si sono distinti maggiormente?
Negli ultimi anni, ci siamo concentrati su due principali aree di sviluppo, portando avanti due filoni paralleli. Da un lato, abbiamo lavorato su prodotti innovativi e la combinazione di tecnologia, design e materiali ha dato vita a soluzioni come Oblò, disegnato da Zuccon International Project, Quadraled, Ossh e le maniglie antimicrobiche. Questi prodotti hanno ottenuto grande successo e sono stati riconosciuti con premi prestigiosi: Oblò al Design Innovation Award, Quadraled all’Adi Design Index e Ossh al German Innovation Award. Parallelamente, ci siamo dedicati alla progettazione e produzione di oggetti tecnici per il settore nautico, dove la performance si traduce in sicurezza e sostenibilità. Esempi di questi prodotti includono Nauta Soft, che mette insieme una serratura compatta e robusta come una heavy duty, ed una maniglia Soft Handle che in situazioni estreme, rollio, beccheggio o rapidi cambi di rotta, non diventa un oggetto contundente, ma rimane funzionale come una maniglia tradizionale. Inoltre, la gamma Flush Lock, nelle versioni meccanica e magnetica, include piccoli oggetti di uso quotidiano che servono a mantenere i mobili chiusi durante la navigazione. Un altro esempio interessante è la lampada Iros, nata inizialmente come risposta ad un’esigenza di marketing, ma che ha suscitato l’interesse di designer e cantieri.
La sostenibilità è sempre più importante nel settore nautico. Come si inseriscono i vostri prodotti in questa tendenza?
Abbiamo sempre adottato una politica di economia circolare: i materiali di scarto derivanti dalla produzione, come gli sfridi, vengono recuperati e trasformati nuovamente in lastre e barre, che poi riacquistiamo, seguendo il processo tipico delle aziende metalmeccaniche. Per contribuire alla sostenibilità, abbiamo sviluppato prodotti più compatti e leggeri, riducendone peso e dimensioni per migliorare l’efficienza delle imbarcazioni, diminuendone il consumo e le emissioni. Siamo parte di una filiera e, sebbene il nostro contributo possa sembrare piccolo, crediamo che ogni azione abbia un impatto positivo. Dal punto di vista della sostenibilità sociale, le nostre maniglie antimicrobiche giocano un ruolo importante nel limitare la diffusione di agenti patogeni. Questo è particolarmente rilevante su navi da crociera e altre comunità isolate, dove la trasmissione di virus, batteri e funghi può rappresentare un rischio significativo.
La collaborazione con Sunbrella per la Nauta Soft ha portato un’importante innovazione nei materiali. Pensate di ampliare questa partnership o esplorare nuove collaborazioni?
Le collaborazioni con altre realtà non sono una novità per noi. Al METS abbiamo presentato la maniglia soft in Sunbrella Heritage, un tessuto sostenibile realizzato da Sunbrella, composto al 50% da fibre riciclate e altamente resistente ai raggi UV. Questa caratteristica permette al materiale di mantenere la sua bellezza anche dopo una lunga esposizione al sole, rendendolo perfetto per progetti di arredo esterno grazie al suo aspetto naturale. In passato, abbiamo anche lanciato la linea Remix, un’iniziativa che ha visto artisti da noi stimati reinterpretare la nostra collezione Free Go. È stata un’esperienza estremamente interessante e stimolante e sicuramente in futuro continueremo a stringere alleanze di questo tipo.
La personalizzazione è un valore aggiunto nel mondo del lusso. Quali sono le richieste più particolari che avete ricevuto dai vostri clienti?
La nostra azienda ha sempre puntato sulla flessibilità, un valore che ci ha permesso di soddisfare le esigenze dei clienti, soprattutto nella personalizzazione delle serrature, spesso sviluppate in collaborazione con gli uffici tecnici dei cantieri. Ricordo che da ragazzino accompagnavo mio padre in un importante cantiere francese, dove passava intere giornate a discutere dettagli tecnici davanti a disegni che allora non comprendevo. Oggi molti articoli del nostro catalogo sono il risultato di quelle riunioni. Di recente, mi sono cimentato personalmente nella realizzazione di maniglie scolpite per una barca a tema polpo. È stata una sfida complessa, soprattutto per rendere il design replicabile, ma il risultato è stato di grande impatto. Per lo stesso progetto ho anche realizzato una scultura, sempre ispirata al mondo degli octopus.
Quali saranno le novità che presenterete ai prossimi saloni nautici come il Salone di Genova o il METS?
Abbiamo diverse novità in cantiere. Stiamo lavorando a una collaborazione con un designer d’Oltralpe e ad una collezione di maniglie per superyacht, in cui l’attenzione ai dettagli, le ossidazioni, le finiture di pregio e le texture complesse si traducono in un design minimalista ed elegante. Dal punto di vista personale, la mia ricerca tecnologica si sta sempre più avvicinando al mondo dell’arte… speriamo che il vento sia favorevole e che la boa mi dia ragione.
Argomenti: Accessori nautici