La storia di Diano Marina

Diano Marina ha origini antichissime risalenti probabilmente al Paleolitico superiore. Intorno al 200 a.C. l’impero romano costruì qui un insediamento che aveva tra le sue prerogative il culto della dea Diana. Proprio dal nome della divinità, secondo alcuni, deriverebbe quello dell’odierna cittadina. Nel corso della storia quest’ultima ha fatto parte della Reppublica di Genova e anche del Regno di Sardegna. Nel 1887, la cittadina visse uno dei momenti più difficili della sua pluricentenaria storia: il terremoto, che danneggiò ampiamente Diano causando tra le altre cose diverse vittime. La risalita fu agevolata nel 1872 dall’apertura della stazione ferroviaria sulla linea Genova-Ventimiglia che fece conoscere la ridente cittadina al turismo e viceversa.

 Cosa visitare a Diano Marina

La risorsa economica principale è diventata negli ultimi anni per Diano il turismo, non

solo nel periodo estivo ma anche in primavera, in virtù del suo clima mite. Inoltre, non è da

trascurare la sviluppata attività agricola del suo entroterra, ricco di coltivazioni tipiche e

La bella Villa Scarsella di Diano Marina

numerose serre dedicate in particolare al basilico, ai pomodori e ai fiori. Di primaria importanza è la coltivazione di olivi e la produzione dell’olio, di qualità riconosciuta in tutto il mondo olio di oliva “Taggiasca”, grazie ai numerosi frantoi presenti sul territorio.

Palazzi e ville di grande valore storico sono: Palazzo del Parco e Villa Scarsella.

Una festa del mare da non perdere è la sera di ferragosto, una manifestazione nata in onore

della Madonna del Carmine, con una spettacolare serata pirotecnica nel golfo illuminato da

miriadi di lumi accesi galleggianti davanti al mare di Diano.