Rosetti Superyacht, svelati i dettagli del nuovo 85m expedition supply vessel
L'85m expedition supply vessel è il nuovo concept della Rosetti Superyacht. Mascolino e robusto ma dallo spirito glamour. Scopri i dettagli
L'85m expedition supply vessel è il nuovo concept della Rosetti Superyacht. Mascolino e robusto ma dallo spirito glamour. Scopri i dettagli
“È il più autentico yacht che abbia disegnato nei miei 40 anni di carriera”. Così ha dichiarato Tommaso Spadolini il desinger di Rosetti Superyacht, riferendosi alla progettazione del 85m expedition supply vessel, il nuovo concept della società con sede a San Vitale di Ravenna.
Come annunciato nei mesi precedenti, la nuova società è in procinto di avviare la produzione di grandi yacht custom. “Una parte fondamentale del processo di design -ha spiegato Spadolini- è stata l’analisi delle molte navi commerciali lanciate da Rosetti fino a oggi. Queste navi -ha sottolineato il designer- devono operare ininterrottamente in ogni condizione meteorologica ed è questo Dna che è stato integrato nel concept dell’85 metri expedition”.
“Mi sono rivolto direttamente a Tommaso -ha rivelato Fulvio Dodich, presidente di Rosetti Superyachts- perché ha un approccio flessibile, caratteristica che non si ritrova spesso tra i designer. Il risultato -ha aggiunto- è un vero expedition superyacht che riesce a unire le richieste del mercato alle caratteristiche costruttive del cantiere”.
85m expedition supply vessel: due versioni da 2.200 GT
L’ 85m expedition supply vessel è disponibile in due versioni con un helipad completamente certificato che può essere posizionato a centro nave o a poppa. Entrambe le configurazioni raggiungono circa le 2.200 GT e possono ospitare tender di grandi dimensioni sul ponte. È da sottolineare che la versione con helipad a poppa garantisce diversi vantaggi pratici.
Uno su tutti è quello che permette ad un’unità a vela di essere posizionata a centro barca senza creare problemi all’operatività dell’elicottero. Attraverso piccole modifiche al design, il grande salone posto sotto l’helipad può essere infatti sostituito con un hangar dedicato proprio all’elicottero.
Il super yacht è dotato di ben cinque ponti. Il ponte inferiore è dedicato all’equipaggio e comprende la cucina, la zona pranzo e una lounge, oltre a 12 posti letto. La cabina del comandante si trova sul bridge deck. “Nonostante l’abbondanza di spazi esterni -ha affermato Spadolini- abbiamo optato per un layout capace di ottimizzare i volumi interni della sovrastruttura di prua”.
Il ponte principale ospita quattro cabine doppie con bagno privato riservate agli ospiti, alle quali si aggiunge un’ulteriore cabina per l’equipaggio.
Il ponte a tutto baglio dedicato all’armatore presenta a prua una suite open-plan, bagni separati, guardaroba walk-in e una zona pranzo a poppa. Anche il ponte superiore prodiero è dedicato all’armatore e prevede una lounge privata, uno studio e l’accesso all’area all’aperto con piscina. Un altro salone poppiero funge invece da media room o sky lounge.
La plancia di comando assicura la massima visibilità, mentre il ponte inferiore dà accesso alla sala motori e comprende officina, lavanderia, cella frigorifera, dry store, deposito biancheria, deposito dei rifiuti e altre aree tecniche.
85m expedition supply vessel: un superyacht mascolino dall’anima glamour
Lo stile esterno firmato Spadolini è mascolino e robusto ma le vetrate esterne aggiungono un tocco di eleganza tipicamente superyacht glamour. Trattandosi di un progetto totalmente custom, gli armatori possono scegliere i propri interior designers ma Spadolini ha comunque sviluppato un’identità di interni contemporanea, confortevole e non sfarzosa.
I grandi tender sono fondamentali per un expedition e il garage di babordo allestito sul ponte inferiore dell’imbarcazione può ospitare due tender, oltre a diversi Personal Water Craft. Il tender MOB è posizionato in un alloggio protetto sul ponte di prua, mentre a dritta è stata allestita l’area wellness. Questa zona del superyacht conta su di un camerino e comprende un enorme beach club poppiero con palestra e piattaforme abbattibili su entrambi i lati.
Rosetti Superyacht e Rolls Royce Marine: un sodalizio da record
La forma della carena del 85m expedition supply vessel è stata sviluppata dagli architetti navali presso Rolls-Royce Marine in Norvegia. Questo per ottenere la massima efficienza e marinità anche con condizioni meteo sfavorevoli.
È stata inoltre posta un’attenzione speciale per garantire una navigazione asciutta tramite un ingresso in acqua sottile, una prua svasata per ridurre gli spruzzi e un’altezza del ponte a prua di 12,5 metri sul livello del mare. Rosetti Superyachts ha scelto Rolls-Royce come fornitore di soluzioni che integrano l’engineering e la dotazione di motori, sistemi propulsivi elettrici e trasmissioni.
La prima proposta è una propulsione diesel-elettrica che sfrutta quattro motori MTU 16V 4000 come generatori diesel, combinati con pods Azipull di Rolls-Royce, per una velocità massima di circa 20 nodi e una di crociera di circa 15 nodi.
Al fine di ottenere un basso trascinamento e un’alta efficienza idrodinamica, i pod rotanti a trazione assicurano un’eccellente manovrabilità, un’ efficienza dei consumi, una conduzione precisa e bassi livelli di rumori e vibrazioni. Per contenere i costi, gli armatori possono scegliere tra carena e sovrastruttura finite seguendo i più elevati standard del mondo superyacht oppure optare per una verniciatura del mondo nautico commerciale.
Argomenti: Daily Nautica, superyacht