02 novembre 2012

A Genova il “Bliss”, 121 piedi di lusso sportivo FOTO

02 novembre 2012

Abbiamo avuto modo di ammirare in porto a Genova il “Bliss”, gioiello a vela di 37 metri recentemente sfornato dal cantiere neozelandese Yachting Developments. Le nostre foto

Abbiamo avuto modo di ammirare in porto a Genova il “Bliss”, gioiello a vela di 37 metri recentemente sfornato dal cantiere neozelandese Yachting Developments. Le nostre foto

2 minuti di lettura

bliss-yachtTratto caratterizzante di “Bliss”, 121 piedi che abbiamo avuto modo di ammirare in cantiere a Genova, è sicuramente il contrasto tra il sapore romantico e tradizionale delle linee esterne e il minimalismo “chic” degli arredi sottocoperta. Un tradizionalismo solo apparente, quello dello sloop realizzato dal cantiere neozelandese Yachting Developments, costruttore specializzato in scafi in composito: le prestazioni sono infatti massimizzate da una struttura sandwich di carbonio e fibre di vetro Eglass ad altissima resistenza in resina epossidica.

 

La raffinata soluzione permette un risparmio del 25% circa in termini di dislocamento, a vantaggio della velocità e della diminuzione della superficie velica, nonché di un’alta manovrabilità per il timoniere (questo tipo di materiale è in grado di fornire dalla pala del timone alla ruota un feedback fortemente reattivo).

 

Lo studio britannico Dubois Naval Architects, al quale è stato affidato il design degli esterni, preferisce non osare: linee fluide e slanciate ma che, pur mantenendo carattere sportivo, donano allo yacht un generale equilibrio delle forme, volutamente prive di evidenti tratti distintivi (fatta eccezione per la Jacuzzi a prua). “Bliss” sembra non attrarre chi vuole apparire, ma solo chi ama il mare.

 

Decisamente più azzardato è invece il layout interno, progettato dal team inglese di Design Unlimited e capitanato da Mark Tucker . Gli spazi sono certamente funzionali e confortevoli, poiché il 37 metri è anche adibito a charter (3 cabine per un massimo di 10 ospiti in crociera, zona equipaggio separata), ma sono nel contempo caratterizzati da arredi accattivanti, colori freddi e metallici, superfici lucide e tagli diagonali, a conferire eleganza e indubbio gusto estetico.

 

Una barca emblema di quello che potrebbe essere definito un “lusso sportivo”, ma che non rinuncia all’ecosostenibilità: l’uso di materiali pregiati è infatti ridotto al minimo, il legno si limita al solo calpestio interno, mentre sono banditi teak e makassar.

 

Anita Verner

 

SCHEDA TECNICA
Cantiere: Yachting Developments

Progetto: Dubois Naval Architects

Lunghezza fuori tutto: 36.8 m

Lunghezza al galleggiamento: 32.2 m

Baglio max: 8.35 m

Pescaggio: 4 m

Dislocamento: 126,000 kg

Ballast: 42,000 kg

Serbatoio carburante: 15,000 l

Serbatoio acqua: 4,000 l

Propulsione: Caterpillar C9’D’ 510 bhp

Generatori: Kohler 50kW / 50HZ @ 1500rpm

Superficie velica a vele bianche: 861 mq

Antenne: Hall Spars NZ Carbon

Attrezzatura di coperta: Harken / Yachting Developments

Design Interni: Design Unlimited

 

Foto tratta da www.taylordyachtcharters.com

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