A Genova il “Bliss”, 121 piedi di lusso sportivo FOTO
Abbiamo avuto modo di ammirare in porto a Genova il “Bliss”, gioiello a vela di 37 metri recentemente sfornato dal cantiere neozelandese Yachting Developments. Le nostre foto
Abbiamo avuto modo di ammirare in porto a Genova il “Bliss”, gioiello a vela di 37 metri recentemente sfornato dal cantiere neozelandese Yachting Developments. Le nostre foto
Tratto caratterizzante di “Bliss”, 121 piedi che abbiamo avuto modo di ammirare in cantiere a Genova, è sicuramente il contrasto tra il sapore romantico e tradizionale delle linee esterne e il minimalismo “chic” degli arredi sottocoperta. Un tradizionalismo solo apparente, quello dello sloop realizzato dal cantiere neozelandese Yachting Developments, costruttore specializzato in scafi in composito: le prestazioni sono infatti massimizzate da una struttura sandwich di carbonio e fibre di vetro Eglass ad altissima resistenza in resina epossidica.
La raffinata soluzione permette un risparmio del 25% circa in termini di dislocamento, a vantaggio della velocità e della diminuzione della superficie velica, nonché di un’alta manovrabilità per il timoniere (questo tipo di materiale è in grado di fornire dalla pala del timone alla ruota un feedback fortemente reattivo).
Lo studio britannico Dubois Naval Architects, al quale è stato affidato il design degli esterni, preferisce non osare: linee fluide e slanciate ma che, pur mantenendo carattere sportivo, donano allo yacht un generale equilibrio delle forme, volutamente prive di evidenti tratti distintivi (fatta eccezione per la Jacuzzi a prua). “Bliss” sembra non attrarre chi vuole apparire, ma solo chi ama il mare.
Decisamente più azzardato è invece il layout interno, progettato dal team inglese di Design Unlimited e capitanato da Mark Tucker . Gli spazi sono certamente funzionali e confortevoli, poiché il 37 metri è anche adibito a charter (3 cabine per un massimo di 10 ospiti in crociera, zona equipaggio separata), ma sono nel contempo caratterizzati da arredi accattivanti, colori freddi e metallici, superfici lucide e tagli diagonali, a conferire eleganza e indubbio gusto estetico.
Una barca emblema di quello che potrebbe essere definito un “lusso sportivo”, ma che non rinuncia all’ecosostenibilità: l’uso di materiali pregiati è infatti ridotto al minimo, il legno si limita al solo calpestio interno, mentre sono banditi teak e makassar.
Anita Verner
SCHEDA TECNICA
Cantiere: Yachting Developments
Progetto: Dubois Naval Architects
Lunghezza fuori tutto: 36.8 m
Lunghezza al galleggiamento: 32.2 m
Baglio max: 8.35 m
Pescaggio: 4 m
Dislocamento: 126,000 kg
Ballast: 42,000 kg
Serbatoio carburante: 15,000 l
Serbatoio acqua: 4,000 l
Propulsione: Caterpillar C9’D’ 510 bhp
Generatori: Kohler 50kW / 50HZ @ 1500rpm
Superficie velica a vele bianche: 861 mq
Antenne: Hall Spars NZ Carbon
Attrezzatura di coperta: Harken / Yachting Developments
Design Interni: Design Unlimited
Foto tratta da www.taylordyachtcharters.com
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica, foto-&-video, Genova, shipping, superyacht, vela