A Livorno arriva il mega yacht firmato dall'ex marito di Cicciolina
Guilty, il megayacht di 36 metri di proprietà del magnate greco-cipriota Dakis Joannou è approdato al Molo Mediciceo. Le sue decorazioni sono state realizzate dall' americano Jeff Koons, ex della Staller e visionario artista tra i più quotati a livello internazionale
Guilty, il megayacht di 36 metri di proprietà del magnate greco-cipriota Dakis Joannou è approdato al Molo Mediciceo. Le sue decorazioni sono state realizzate dall' americano Jeff Koons, ex della Staller e visionario artista tra i più quotati a livello internazionale
E’ appena arrivato al Molo Mediceo del Porto di Livorno, presso la banchina della Lusben, il megayacht di 36 metri Guilty. Una vera e propria opera d’arte galleggiante post-moderna che da anni conquista le copertine delle più quotate riviste d’arte e design di tutto il mondo. Di proprietà del magnate e collezionista d’arte greco-cipriota Dakis Joannou, non appena sfornato a Sabaudia dai Cantieri Navali di Rizzardi nel 2008, fu commissionato al genio visionario dell’artista americano Jeff Koons noto alle cronache rosa per la breve luna di miele con la stella dell’hard Ilona Staller in arte (è il caso proprio di dirlo!) Cicciolina. L’ex marito della pornodiva è infatti uno dei più quotati artisti kitsch contemporanei come dimostra la sua opera più celebre “Puppy”, una curiosa scultura dalle sembianze canine alta 13 metri e decorata con più di settantamila fiori, esposta a Bilbao nel mitico museo Guggenheim.
Per esaudire le richieste dell’armatore Koons si è esibito in particolare in una decorazione multicromatica a tinte mimetiche ispirata al “Dazzle”, una tecnica di camuffamento con cui le navi inglesi durante la Prima Guerra Mondiale tentavano di confondere i nemici tedeschi producendo un effetto ottico distorto e quasi psichedelico che rendeva quasi impossibile sferrare un attacco missilistico ben mirato. Ma non c’è solo la mano di Jeff Koons. Il suo raffinato design interno infatti è frutto dell’architetto milanese Ivana Porfiri, mentre la collezione d’arte sempre all’interno è stata curata da Cecilia Alemanni. Il risultato è un mega yacht che sembra appartenere più al mondo dell’arte e della moda che a quello della nautica. Il Guilty resterà ancorato ancora per diversi mesi nell’approdo toscano. Un’occasione da non perdere per poterlo ammirare da vicino senza pagare il biglietto.
Argomenti: Daily Nautica, superyacht