Acquisizione Baglietto, non si trova l’accordo. Operai in subbuglio
Dopo 13 mesi di fumate grigie, si è interrotta la trattativa, tra il gruppo Vitelli e il liquidatore degli ex cantieri Baglietto di Varazze Galantini, sul prezzo di acquisizione dello stabilimento. Azimut ha presentato un piano industriale, e c’è persino una commessa già pronta. Gli operai, da 3 anni in cassa integrazione, sono sempre più preoccupati
Dopo 13 mesi di fumate grigie, si è interrotta la trattativa, tra il gruppo Vitelli e il liquidatore degli ex cantieri Baglietto di Varazze Galantini, sul prezzo di acquisizione dello stabilimento. Azimut ha presentato un piano industriale, e c’è persino una commessa già pronta. Gli operai, da 3 anni in cassa integrazione, sono sempre più preoccupati
Niente da fare. Dopo 13 mesi di “fumate grigie”, si è definitivamente interrotta la trattativa tra il liquidatore Galantini e il gruppo Vitelli per l’acquisizione lo stabilimento di Varazze degli ex cantieri Baglietto: i lavoratori sono molto preoccupati. E pensare che Azimut ha preparato un piano industriale, e c’è anche la commessa: un megayacht di 46 metri Frey da allestire, per ora alla Spezia, che porterebbe otto mesi di lavoro. Il cantiere è bloccato, e gli operai sono sempre più preoccupati.
Non si riesce a trovare l’accordo sul prezzo per il rilevamento dello stabilimento. Riuniti in assemblea, gli operai, spiega Alberto Lazzari, della Fiom Cgil, “hanno espresso tutta la loro rabbia e preoccupazione per la situazione dopo tre anni di cassa integrazione e più di un anno di trattativa tra Vitelli e Galantini senza che si sia arrivati a una soluzione. Ad oggi, senza l’accordo tra i due, non si vede un percorso che dia le garanzie sufficienti per il passaggio dei dipendenti, la disponibilità di ammortizzatori sociali, la ripresa della attività”.
I lavoratori chiedono che la Regione convochi immediatamente un tavolo con tutte le istituzioni e le parti in causa, per giungere a una soluzione. Se i tempi si dovessero allungare, l’assemblea ha già valutato ipotesi di mobilitazione.
Argomenti: Azimut Benetti, Baglietto, Daily Nautica, mare
Il comune di Varazze potrebbe indire una sottoscrizione pubblica tra gli abitanti del comune (residenti e non) probabilmente con una media di 500 euro procapite si salverebbe una attività che è parte della città stessa.
Gentile Arrigo ma ci fa o ci è ? Lei chiede “perche non rilevano il Cantiere gli operai pagandola con futuri profitti e parte dei loro guadagni?”. Non è il mio caso, fortunatamente per me, ma che soldi può avere un operaio in cassa integrazione da tre anni? Certo, i futuri profitti, e per il presente? Che si fa? un bel mutuo con la banca, ci si re-ipoteca la casa? E se anche, quanto si tirerebbe fuori forse sarebbe un millesimo dei soldi necessari all’operazione dalla A alla Z come lei, preveggente, sembra suggerire.
A questo punto si candidi pure a presidente del consiglio e si faccia portare il caffé da Monti.
No, perchè come trovano 4mlt x acquisto, da 7 a10mln per ristrutturare ed avviare i lavori, un cospiquo anticipo , almeno 3 mln x avviare una nuova costruzione e sono solo in 27!!!
Mi offro all acquisto alla testa degli Operai
Scusate, ma perche non rilevano il Cantiere gli operai pagandola con futuri profitti e parte dei loro guadagni, nessuno dei due dovrebbe rifiutare l opizione, gli operai se rifutassero dovrebbero licenziarsi, i propietari o chi per esso se si rifiutassero dovrebbero perdere ogni diritto alla vendita
Queste sono norme che solo lo stato puo inserire nel Salva Italia, se vuole dare una svolta ad un sistema che ha fatto comodo a tutti operai e imprenditori, ma che non funziona piu perche ha creato solo precariato che oggi è la maggioranza e on si puo permettere l acquisto di un Baglietto