Addio alla carta. Nasce il Registro Telematico della Nautica da Diporto
Grande soddisfazione da parte di Ucina Confindustria Nautica per il nuovo catalogo digitale che permette la completa informatizzazione dei servizi nautici
Grande soddisfazione da parte di Ucina Confindustria Nautica per il nuovo catalogo digitale che permette la completa informatizzazione dei servizi nautici
E’ stato finalmente approvato dal governo il DPR attuativo che prevede l’istituzione del “Registro Telematico della Nautica da Diporto” con cui si apre dopo un grave ritardo con gli altri paesi europei all’informatizzazione dei servizi nautiche superando così le obsolete pratiche burocratiche.
Ucina Confidustria Nautica, per bocca del suo presidente Massimo Perotti, in un comunicato stampa ufficiale ha così voluto salutare la notizia : “Giunge finalmente in porto il grande lavoro svolto da UCINA, che da tempo considera il Registro telematico uno strumento fondamentale al rilancio del comparto, insieme alla riforma per la sburocratizzazione del Codice della nautica che siamo riusciti a far partire al Senato, ringrazio – continua – il ministro Maurizio Lupi e i suoi uffici per aver colto l’obiettivo prima della pausa estiva, nonostante i molti ostacoli da superare”. Andando dentro i dettagli del provvedimento sono stati istituiti in particolare due uffici, entrambi alle dipendenze del Ministero dei Trasporti, il “Sistema telematico centrale della nautica da diporto” (SISTE) e lo “Sportello telematico del diportista” (STED). Il primo per raccogliere e custodire i dati delle unità (numeri di telaio e “targhe” come per le automobili”, il secondo per interagire con i cittadini (rilascio e aggiornamento della licenza di navigazione, annotazione di variazioni di natura tecnica, giuridica e certificati di sicurezza.
Le amministrazioni interessate hanno 120 giorni renderli pienamente operativi. Grande attesa inoltre per la nuova circolare di semplificazione che estende alle navi fino a 36 passeggeri le procedure già applicate ai “commercial yacht” limitati a 12 ospiti. Anche per loro, spariscono le pratiche di arrivo e partenza a ogni singolo attracco. Un modo per favorire il mercato dei superyacht internazionali sulle coste italiane. Lavoro facilitato anche per le forze dell’ordine nella lotta all’evasione fiscale grazie alla maggiore capacità di controllo ottenuta dalla coerenza della catalogazione digitale.
Argomenti: Daily Nautica, tasse-&-fisco