Al via domenica da Bourgenay la 14esima edizione della Transgascogne
Sulla linea di partenza fra i 66 Mini 6.50 iscritti, solo un italiano: Alberto Bona
Sulla linea di partenza fra i 66 Mini 6.50 iscritti, solo un italiano: Alberto Bona
Per alcuni Mini 6.50 la Transgascogne rappresenta l’ultima chance di qualificarsi per la Mini Transat, regata in solitario in partenza il 13 Ottobre da Douarnenez. Per altri, è un allenamento in più prima della Grande Partenza, una buona occasione per individuare le ultime migliorie da apportare alla barca in vista dell’Oceano da attraversare in solitario. Per tutti, la Transgascogne è una bella regata di circa 660 miglia, certamente molto impegnativa, che dalla Bretagna porta a attraversare il temuto e temibile Golfo di Gascogne fino a Luanco (Spagna del Nord) nella prima tappa, per tornare indietro a Talmont Saint-Hilaire, durante la seconda.
La Transgascogne nasce nel 1998 e nel corso delle 13 edizioni che si sono disputate, ha accolto grandi nomi della vela oceanica, da Isabelle Autissier a Thomas Coville, da Marc Thiercelin a Ellen Mc Arthur. Questa prova è aperta ai Proto e ai Serie, in doppio e in solitario.
Domenica in partenza da Bourgenay sventolerà una sola bandiera italiana, quella del Serie 507 Onlinesim.it di Alberto Bona. Alberto, atleta dello Yacht Club Italiano, da alcuni mesi macina miglia su miglia nelle acque bretoni, fra regate, allenamenti e trasferimenti, in vista della partenza il 13 Ottobre da Douarnenez della Mini Transat. Skipper e barca sono sempre più uniti: quel guscio di 6.50 metri che ad Ottobre porterà Alberto in Guadalupe, sta diventando per lui più di uno scafo di vetroresina, più di un mezzo per navigare, più di una casa.
Sta diventando un compagno di avventura.
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica