Andora, via libera al restyling del porticciolo turistico
Un nuovo ufficio della Capitaneria, vari spazi per associazioni e pescatori, locali, un albergo e un residence. Ecco come sarà il waterfront di Andora tra qualche anno
Un nuovo ufficio della Capitaneria, vari spazi per associazioni e pescatori, locali, un albergo e un residence. Ecco come sarà il waterfront di Andora tra qualche anno
Via libera per il Piano Urbanistico Operativo (PUO) del porto di Andora: si interverrà principalmente sulle opere a terra del porticciolo. La Conferenza dei Servizi ha approvato il progetto definitivo in Regione: saranno riorganizzate le funzioni e l’aspetto estetico dell’area portuale ai piedi del promontorio di Capo Mele, realizzando importanti infrastrutture quali la nuova sede della Capitaneria di Porto, gli uffici amministrativi, vari spazi per le associazioni legate al porto, strutture a servizio delle attività di pesca e locali commerciali. Completeranno il “fronte del porto” un auditorium di circa 600 posti, un albergo e un residence: nell’area ci sarà anche spazio per una serie di posteggi pubblici.
«I volumi edilizi – dichiara il sindaco Franco Floris all’Ansa – si sposano perfettamente con l’ambiente circostante. Le strutture saranno di minimo impatto visivo, grazie alla scelta di limitare lo sviluppo in altezza in favore di una maggiore estensione planimetrica. I materiali utilizzati saranno la pietra e il legno, associati con un ritmo semplice e continuo. Sarà realizzato un giardino pensile che aumenterà la percezione della vegetazione che caratterizza il promontorio a chi lo guarda dal mare. Tutte queste opere sono previste nell’autorizzazione di massima, ai fini ambientali, rilasciata dalla Regione in sede di Conferenza dei Servizi».
Ora il Comune passerà alla progettazione definitiva delle opere per procedere poi all’attuazione di almeno uno dei lotti nei quali è stato suddiviso il progetto. «L’opera potrebbe essere conclusa nel giro di 10-15 anni e Andora avrà così a disposizione uno dei porticcioli più grandi della regione» ha concluso il sindaco Floris.
Speriamo che Andora finisca per diventare un esempio virtuoso (come, ad esempio, Marina di Varazze) e non un simbolo di un’Italia “Repubblica delle Banane” come è divenuto il Porto di Imperia.
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