Azimut ha svelato al Cannes Yachting Festival 2023 due nuovi progetti del brand, Grande 30M e Seadeck 9, riaffermando il fondamento della sua filosofia progettuale, ovvero disegnare esperienze capaci di evocare emozioni straordinarie. Una missione che affonda le radici nel Dna del cantiere e nella visione di Paolo Vitelli, che oggi è rafforzata da una promessa ambiziosa: introdurre, con ogni nuovo modello, un’innovazione che consenta di vivere la barca o un ambiente come mai prima, scoprendo sensazioni e passioni inattese.

Grande 30M

Grande 30M, che verrà presentato al pubblico nel 2025, rappresenta il culmine delle innovazioni stilistiche volte ad abbattere le barriere che limitano il contatto con il mare e il cielo. Gli interni sono stati progettati da m2atelier, alla prima collaborazione con Azimut, mentre Alberto Mancini ha realizzato gli esterni, che portano alla massima espressione (integrandoli) i due elementi che hanno sancito il successo di Grande 26M e Grande 36M: la Deck2Deck Terrace e l’Infinity Skydeck.

L’Infinity Skydeck e la Deck2Deck Terrace

L’Infinity Skydeck di Grande 30M compie la naturale evoluzione di quello realizzato dal cantiere per Grande 36M e per la prima volta da “semi” diventa completamente walkaround. Il ponte superiore dello yacht corre infatti da poppa fino all’estrema prua su un unico livello, permettendo di godere pienamente di questo spazio e spingendo all’estremo il concetto di fluidità tra esterni e interni, come dimostra la Glass House, dotata di finestrature a totale scomparsa che le consentono di trasformarsi in una veranda aperta sui tre lati, in grado di mettere in comunicazione la grande lounge di poppa con l’Infinity Pool a prua.

La Deck2Deck Terrace è invece la feature che più incarna il desiderio progettuale di ampliare gli spazi di bordo, un’estensione dello specchio di poppa che si ottiene sollevando il portellone in teak del garage, che diventa così continuazione del pozzetto e vera e propria terrazza sul mare.

Gli interni del Grande 30M

La firma dello studio internazionale di architettura e design m2atelier si manifesta nel linguaggio architettonico, che attinge da ambiti eterogenei (residenziale e dell’arte contemporanea) per creare spazi fluidi e informali da vivere e usare con grande relax e libertà, in cui la luce riveste un ruolo da protagonista: dalle ampie vetrate a tutta altezza fino alla scala interna, resa etereamente leggera per conferire a questo elemento strutturale un carattere artistico e regalare una cascata di luce che discende dall’Upper Deck fino al ponte principale. Questa concezione architettonica si sposa con una meticolosa attenzione al dettaglio e alla capacità di armonizzare materiali diversi, nell’incessante ricerca di un minimalismo sostenibile che ha a cuore il benessere delle persone e il rispetto per l’ambiente.

I Low Emission Yacht di Azimut

Grande 30M rientra nella famiglia dei Low Emission Yacht di Azimut, di cui fa parte oltre la metà della flotta del brand. Sono yacht che garantiscono una riduzione dei consumi, e quindi delle emissioni di CO2, dal 20 al 30% rispetto a modelli comparabili con carena a spigolo e linea d’asse tradizionale. Un risultato raggiunto grazie alla combinazione di tre fattori chiave: l’abbattimento del peso della barca attraverso l’uso esteso del carbonio, lo sviluppo di carene sempre più efficienti progettate ad hoc in base alle principali condizioni di utilizzo delle diverse serie e l’impiego di propulsioni innovative come il sistema POD installato a bordo di Grande 30M.

Seadeck 9

Seadeck 9 è la futura ammiraglia della serie Seadeck, la prima serie ibrida di motoryacht per la famiglia e la più efficiente mai realizzata da Azimut, presto ambasciatrice della flotta dei Low Emission Yacht del cantiere. La serie, che farà il suo debutto nel 2024 con Seadeck 6, inaugura una nuova gentle era e segna una pietra miliare nella rotta tracciata da Azimut verso un approccio più consapevole al tema della sostenibilità ambientale. Seadeck, infatti, torna alla natura grazie a soluzioni tecnologiche volte a ridurre potenzialmente le emissioni di CO2 fino al 40% in un anno di uso medio, tra navigazione e soste in rada, e grazie alla Fun Island, uno spazio di poppa reinventato che “abbraccia” il mare e un nuovo stile di vita fondato sul benessere.

Con gli esterni di Alberto Mancini e gli interni di Matteo Thun & Antonio Rodriguez, Seadeck 9 rappresenta l’epitome del concept della serie e ne esalta le innovazioni, tra cui spiccano la Fun Island, che si trasforma in una cascata di terrazze con un’estensione di 60 metri quadrati su 3 livelli, una pool integrata con il ponte e affiancata da due prendisole scorrevoli che all’occorrenza la coprono e un’ampia piattaforma adagiata sull’acqua: un capolavoro progettuale senza pari, i cui elementi trascendono la singola funzione per evocare, nell’insieme, l’aspirazione a un mondo di condivisione, natura e libertà.